Benevento, 19 Aprile 2025 – Serviva un’impresa, “la partita dell’anno” come l’aveva definita il tecnico Sasà Aronica, e il Trapani l’ha compiuta. Con una prova di grande carattere, sofferenza e compattezza, i granata sbancano lo stadio Ciro Vigorito di Benevento vincendo 1-0 e, complice la contemporanea sconfitta del Giugliano, restano pienamente in corsa per un posto nei playoff di Serie C all’ultima giornata.
Decide un gol in avvio di Federico Carraro, ma l’eroe di giornata è senza dubbio il portiere Davide Barosi, all’esordio assoluto con la maglia granata e autore di una prestazione maiuscola, culminata nel rigore parato nella ripresa.
Il Trapani, consapevole dell’importanza della posta in palio, parte fortissimo e mette subito alle corde i padroni di casa. Dopo appena sei minuti, i granata passano in vantaggio: è Federico Carraro (nonostante alcune fonti iniziali parlassero di autogol) a trovare lo spiraglio giusto con un tiro d a posizione defilata che sorprende il portiere beneventano Nunziante. Il gol galvanizza i siciliani che sfiorano immediatamente il raddoppio in almeno due occasioni nitide: prima Celiento, al termine di una bella azione corale, colpisce il palo esterno, forse con una deviazione del portiere; poco dopo, un altro legno ferma la conclusione di Anatriello.
Il Benevento, scosso dall’avvio aggressivo degli ospiti, prova a riorganizzarsi e prende gradualmente il controllo del possesso palla, ma la manovra dei campani risulta farraginosa e poco incisiva. La solida difesa granata, ben orchestrata, concede pochissimo. L’unica vera occasione per i giallorossi nel primo tempo arriva al 43′, quando Pinato, da ottima posizione dentro l’area, calcia malamente alto sopra la traversa. Il Trapani va così al riposo in meritato vantaggio.
Barosi Para un Rigore Controverso, il Trapani Resiste e Vince
La ripresa vede il Benevento provare ad aumentare la pressione, ma è ancora il Trapani a rendersi pericoloso in avvio, colpendo il secondo palo di giornata al 52′ con Anatriello, ben servito al limite dell’area da Ruggiero.
La partita si accende ulteriormente al 74′ con l’episodio più controverso del match. L’arbitro, il signor Giorgio Vergaro di Bari, la cui direzione è stata giudicata molto negativamente da diverse cronache, assegna un calcio di rigore molto dubbio al Benevento per un presunto tocco di mano in area di Carraro; le immagini e i resoconti suggeriscono però che il pallone abbia colpito il centrocampista granata al ventre. Sul dischetto si presenta Jacopo Manconi, che calcia una prima volta mandando alto.
L’arbitro, però, tra le proteste trapanesi, ordina la ripetizione del penalty, ravvisando un’irregolarità (il pallone non sarebbe stato posizionato correttamente sul dischetto). Sul secondo tentativo, sale in cattedra l’esordiente Davide Barosi: il portiere ex Ascoli, con grande personalità e reattività, intuisce la traiettoria, si tuffa sulla propria destra e respinge la conclusione di Manconi, salvando il risultato e ricevendo l’abbraccio di tutti i compagni.
Un intervento decisivo che corona una prestazione eccellente, caratterizzata da autorevolezza e sicurezza tra i pali, inclusa un’altra parata importante su Lanini nel primo tempo. Le polemiche arbitrali includono anche un possibile secondo rigore non concesso al Benevento per un intervento di Malomo su Lanini.
Gli ultimi minuti sono tesi, con molti cambi da entrambe le parti e nervosismo crescente. Il Benevento prova gli ultimi assalti disperati, ma il Trapani si difende con ordine e grande spirito di sacrificio, riuscendo a mantenere inviolata la propria porta per la terza partita consecutiva sotto la gestione Aronica.
Nel recupero, al 94′, Veltri, subentrato nel Benevento, si fa espellere per un fallo di reazione, mettendo fine alle residue speranze dei padroni di casa. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio finale sancisce la vittoria del Trapani, un successo pesantissimo che vale oro.
Questa vittoria, la terza su tre partite da quando Sasà Aronica è tornato sulla panchina granata, porta il Trapani a quota 41 punti in classifica, all’undicesimo posto. La contemporanea sconfitta casalinga del Giugliano (fermato 3-2 dal Monopoli) lascia i campani al decimo posto (l’ultimo utile per i playoff) a quota 43. Anche la Juventus Next Gen (vittoriosa sulla Cavese) è a portata, nona a 44 punti.
Tutto si deciderà dunque nell’ultima, infuocata giornata di sabato prossimo: il Trapani ospiterà al Provinciale la Casertana (già salva), mentre il Giugliano riceverà proprio il Benevento, a sua volta bisognoso di punti per migliorare il piazzamento playoff. I granata devono vincere e sperare in un passo falso del Giugliano per coronare una rincorsa che, solo poche settimane fa, sembrava impossibile.