Messina, 19 Aprile 2025 – In una stagione travagliata e surreale, l’ACR Messina dimostra un cuore grande e conquista una vittoria esterna pesantissima sul campo del Foggia.
Nella penultima giornata del campionato di Serie C (Girone C), i giallorossi si impongono per 2-1 allo Stadio Pino Zaccheria grazie a una doppietta del bomber Pierluca Luciani, alimentando concretamente le speranze di poter accedere allo spareggio playout per mantenere la categoria. Un successo ottenuto nonostante le note difficoltà societarie, culminate con l’esonero a sorpresa di mister Giacomo Modica (la fonte originale indicava Banchieri, ma Modica era l’allenatore prima di Gatto) pochi giorni fa, e che segna un esordio vincente per il nuovo tecnico Antonio Gatto.
Fin dalle prime battute, il Messina ha mostrato un atteggiamento determinato, prendendo in mano il controllo del gioco e sfiorando il vantaggio in più occasioni. Luciani, Tordini e Dumbravanu hanno creato pericoli alla porta difesa da Perina, costringendo il portiere foggiano a un intervento decisivo su un colpo di testa ravvicinato dello stesso Luciani al 13°. Poco dopo, Tordini ha colpito la parte alta della traversa con un tiro a giro dal limite.
La partita è stata temporaneamente sospesa al 21° minuto a causa del lancio di rotoli di carta igienica e un petardo dalla curva dei tifosi foggiani verso l’area del portiere messinese Krapikas. Dopo la ripresa del gioco, il meritato vantaggio ospite è arrivato al 26°: cross preciso di Garofalo a scavalcare la difesa e perfetto colpo di testa di Luciani che non ha lasciato scampo a Perina.
Il Foggia ha faticato a reagire, ma ha trovato il pareggio al 42° minuto in circostanze molto controverse. Dopo che il Messina aveva messo palla fuori per soccorrere Tordini rimasto a terra, sulla restituzione del pallone l’ex di turno Emmausso ha giocato rapidamente la rimessa laterale (o punizione, la dinamica è concitata nelle cronache), pressando Dumbravanu e inducendolo all’errore.
Con la difesa messinese sorpresa dalla mancata osservanza del fair play, Orlando si è trovato libero di battere Krapikas per l’1-1, tra le vibranti proteste dei giocatori giallorossi. La squadra di Gatto, però, non si è persa d’animo e, in pieno recupero (51′, ovvero 45’+6′), ha trovato nuovamente il vantaggio: azione quasi fotocopia del primo gol, con Garofalo che crossa (stavolta da destra) per l’implacabile Luciani, che ancora di testa firma la sua doppietta personale e il 12° gol stagionale (ben 7 nelle ultime 4 partite).
Foggia Messina Gestione nella Ripresa e Sguardo alla Classifica
Nel secondo tempo, prevedibilmente, i ritmi sono calati. Il Foggia ha tentato di alzare il baricentro, operando anche dei cambi, ma la manovra dei padroni di casa è apparsa confusa, imprecisa e condizionata da un certo nervosismo.
Il Messina ha gestito la situazione con ordine difensivo, concedendo poco o nulla. Le uniche vere occasioni per il Foggia sono state un tentativo di Da Riva, finito a lato su cross di Orlando, e una conclusione da lontano di Pedicillo (subentrato a Tordini) nel finale, anch’essa fuori bersaglio. Dall’altra parte, il Messina ha sfiorato il tris con Petrucci, il cui tiro al volo è uscito di poco.
La squadra di Gatto ha controllato agevolmente i minuti finali, nonostante sette minuti di recupero e qualche tentativo di perdita di tempo (ammonito Krapikas), portando a casa un successo di platino. Da segnalare l’espulsione dalla panchina di Ingrosso per il Messina, che salterà l’ultima gara, e le ammonizioni a Luciani, Crimi e Gelli (tutti e tre ora in diffida).
Questa vittoria, la prima “valida” in trasferta stagionale dopo quelle annullate contro Turris e Taranto, assume un’importanza capitale per la classifica. Con la contemporanea vittoria dell’Avellino (promosso matematicamente) e i risultati degli altri campi, il Messina sale a 22 punti. La Casertana, vincendo, mantiene 7 punti di vantaggio, non sufficienti però a condannare matematicamente i peloritani.
Il Foggia, fermo a 30 punti, è ora pienamente invischiato nella lotta per evitare i playout. Tutto si deciderà nell’ultima giornata, sabato prossimo: il Messina ospiterà la Juventus Next Gen, la Casertana andrà a Trapani e il Foggia sarà di scena a Picerno. Ai giallorossi serve una vittoria per avere la certezza matematica di disputare lo spareggio playout. Una vittoria, quella di Foggia, che dà morale e dimostra la vitalità di un gruppo capace di isolarsi dalle gravi problematiche societarie che restano, tuttavia, una pesante “spada di Damocle” sul futuro del club.