Un epilogo infuocato e ricco di tensione ha segnato il match alla piscina comunale “Pietro Giliberti” di Terrasini, dove il TeLiMar Palermo ha incassato una pesante sconfitta per 8-12 contro la Rari Nantes Florentia nella ventiduesima giornata del campionato maschile di Serie A1. Dopo il successo nel derby contro l’Ortigia, la formazione allenata da Marco Baldineti non è riuscita a confermarsi, partendo contratta e non riuscendo mai a prendere il controllo della gara. Un equilibrio costante ha caratterizzato i primi tre tempi, ma è nell’ultima frazione che la Florentia ha piazzato il break decisivo. A condizionare il finale, alcune decisioni arbitrali molto discusse che hanno alimentato il nervosismo in vasca e sugli spalti.
La partita si apre con un minuto di silenzio in memoria di Giancarlo Guerrini, ex segretario generale della FIN. Alla ripresa delle ostilità, sono subito gli ospiti a sbloccare il risultato grazie a Di Fulvio, abile a sfruttare una superiorità numerica. Il portiere Holland si mette in mostra con un paio di interventi, ma è Giliberti a riportare i suoi in parità con un tiro rasoterra sorprendente. Sordini però riporta avanti la Florentia nel finale della prima frazione. Un primo quarto che evidenzia un TeLiMar Palermo poco incisivo e troppo remissivo nella gestione del possesso.
Il secondo parziale inizia con il gol del maltese Muscat, che riporta il punteggio in parità sul 2-2. Di Fulvio risponde prontamente, ma ancora una volta Giliberti, in superiorità, rimette le cose in equilibrio. La partita si trasforma in un botta e risposta serrato: prima Bini, poi Marini e Calamai fanno salire l’intensità. Lo Cascio su uomo in più trova il 5-5, seguito dal vantaggio momentaneo di Pozo a meno di un minuto dal termine del tempo. Tuttavia, Sordini colpisce ancora per la Florentia, chiudendo sul 6-6 il primo tempo. Il TeLiMar Palermo, pur mostrando sprazzi di qualità, continua a non concretizzare nei momenti chiave.
TeLiMar Palermo sprecone e Florentia più cinica
Nel terzo periodo la Florentia riprende l’iniziativa con Bini che segna su superiorità. Muscat riesce a conquistare e trasformare un rigore, riportando la sfida in equilibrio. I palermitani avrebbero l’occasione per il sorpasso in doppia superiorità, ma falliscono clamorosamente. I toscani ne approfittano con Sordini, che continua il suo show personale. Giliberti trova la rete dell’8-8, ma De Mey, subito dopo, buca la difesa del TeLiMar Palermo, chiudendo il terzo tempo in vantaggio per i gigliati. Ancora una volta, la differenza viene fatta da episodi non sfruttati dai siciliani.
Il quarto parziale è fatale per la squadra di Baldineti. Bini, due volte su superiorità, porta la Florentia sull’8-11. Gli animi si surriscaldano dopo un rigore non concesso su Giliberti: nel capovolgimento di fronte, l’arbitro assegna invece un penalty agli ospiti, realizzato da Sordini per l’8-12. Il nervosismo cresce esponenzialmente e, nonostante un rigore conquistato, Giliberti si fa ipnotizzare da Cicali, che para il tiro e spegne definitivamente le speranze del TeLiMar Palermo di riaprire la partita. Un finale acceso, con polemiche e amarezza da parte dei padroni di casa.
Tra i pochi a salvarsi nel TeLiMar Palermo c’è Andrea Giliberti, autore di una tripletta e sempre propositivo, anche nei momenti più difficili. Bene anche Muscat, autore di due reti e di un rigore conquistato. Lo Cascio e Pozo hanno cercato di dare il loro apporto, ma troppo spesso sono mancati i movimenti collettivi e la capacità di leggere i momenti del match. Da rivedere l’approccio mentale, soprattutto nelle fasi finali in cui la lucidità è fondamentale. In porta, Holland ha fatto il possibile, ma la difesa ha concesso troppo spazio ai tiratori della Florentia.
Analisi tecnica e dichiarazioni post-gara
Il Presidente Marcello Giliberti non ha nascosto la propria delusione al termine della gara: “Prestazione scadente da parte della squadra, con il solo Andrea che ha dimostrato di avere il cuore giusto. La sconfitta è meritata, la Florentia ha giocato una partita quasi perfetta. Arbitraggio buono nei primi due tempi, poi non commentabile. La posizione in classifica rispecchia quanto fatto finora”. Un’analisi lucida, che mette in evidenza i limiti del gruppo, chiamato ora a reagire nel prossimo appuntamento, mercoledì a Catania contro la Nuoto Catania, per un altro derby siciliano.
Con questa sconfitta, il TeLiMar Palermo resta in una posizione complicata di classifica, e sarà fondamentale ottenere un risultato positivo nel derby con la Nuoto Catania. Sarà necessario un cambio di atteggiamento, maggiore precisione in superiorità e più solidità difensiva per cercare di chiudere la stagione in maniera dignitosa. La sfida contro Florentia lascia l’amaro in bocca, ma può rappresentare una lezione utile per ritrovare compattezza e voglia di riscatto già dal prossimo turno.