SIRACUSA – Un pomeriggio denso di emozioni indimenticabili, di quelle che segnano la storia di un club e toccano il cuore dei tifosi, ha avvolto la piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa. È stato il giorno del commosso congedo casalingo di due autentiche icone della pallanuoto italiana e dell’Ortigia Siracusa, Stefano Tempesti e Valentino Napolitano. In un’atmosfera vibrante di affetto, gratitudine e anche un pizzico di malinconia, la pur importante e combattuta vittoria dell’Ortigia contro la Roma Vis Nova per 9-6 è quasi passata in secondo piano, sovrastata dalla celebrazione di due carriere leggendarie che giungono al termine di un’era.
Prima che le squadre si tuffassero in acqua per il match, i due campioni sono stati i protagonisti assoluti di una toccante cerimonia di premiazione. Un lungo applauso, abbracci sentiti e lacrime di commozione hanno testimoniato il legame profondo tra Tempesti, Napolitano e il loro pubblico, consapevole di assistere a un momento storico. A rendere ulteriormente speciale l’omaggio è intervenuta una significativa delegazione del Siracusa Calcio, composta dal presidente Ricci, dal direttore Guglielmino, da mister Andrea Turati, dal preparatore dei portieri Aprile e da una nutrita rappresentanza di giocatori, con in testa il capitano Ciccio Maggio. Il simbolico scambio di maglie tra le due eccellenze sportive cittadine ha voluto celebrare i due giganti della pallanuoto e, al contempo, la brillante stagione della squadra di calcio aretusea.
Nonostante il forte carico emotivo, una volta iniziato l’incontro, l’Ortigia ha dimostrato di voler onorare al meglio i suoi campioni, giocando una partita di grande intensità e determinazione. I biancoverdi hanno condotto le danze per gran parte del match, mantenendo quasi sempre un passo di vantaggio sui capitolini della Vis Nova. Le parate magistrali di un eterno Stefano Tempesti hanno più volte scoraggiato le offensive avversarie, mentre la difesa, attenta e ben organizzata, ha brillato anche nelle situazioni di inferiorità numerica. In attacco, la classe e le reti dei talentuosi mancini Ciccio Campopiano e Andrea Carnesecchi hanno spinto l’Ortigia fino al +3 (7-4) al termine del terzo quarto.
Nell’ultima frazione di gioco, la Roma Vis Nova ha tentato con orgoglio di riaprire la partita, accorciando le distanze. Ma è stato proprio Valentino Napolitano, in una giornata per lui così carica di significati, a trovare il guizzo vincente: da un’insolita, per lui, posizione 4, ha scagliato in rete il pallone che ha di fatto messo al tappeto le speranze romane. Il sigillo finale sulla vittoria per 9-6 è stato poi messo da Sebastiano Di Luciano. Un successo cruciale che permette all’Ortigia di portare la serie dei quarti di finale playoff a Gara 3, in programma il prossimo 20 maggio a Roma.
Al suono della sirena finale, però, tutti gli occhi e gli applausi scroscianti del pubblico della “Caldarella” sono stati, ancora una volta, per Stefano Tempesti e Valentino Napolitano. Due nomi, due atleti straordinari, due uomini che hanno scritto pagine indelebili della storia dell’Ortigia e della pallanuoto nazionale, e che resteranno per sempre scolpiti nel cuore del club e dei suoi appassionati tifosi come fulgidi esempi di talento, professionalità e amore per i colori biancoverdi.