In Ungheria una partita combattuta, ma l’Ekipe Orizzonte fuori dalla Champions.
Il cammino europeo dell’Ekipe Orizzonte si ferma ai quarti di finale. La squadra catanese saluta la Champions League al termine di una doppia sfida intensa contro il Ferencvaros, capace di imporsi anche nel match di ritorno giocato ieri sera a Budapest. Le ungheresi hanno vinto 8-6, consolidando il successo dell’andata per 11-9 e chiudendo la pratica qualificazione con lucidità ed esperienza.
Le rossazzurre, guidate da Martina Miceli, hanno provato sin dai primi minuti a ribaltare il verdetto della gara d’andata, iniziando con determinazione e chiudendo il primo tempo avanti 2-1. Tuttavia, la reazione delle padrone di casa non si è fatta attendere: il secondo parziale, chiuso 3-2 per il Ferencvaros, ha riportato l’equilibrio nel match e segnato l’inizio della rimonta magiara.
L’equilibrio si spezza nella seconda metà: Ekipe Orizzonte fuori dalla Champions
La seconda parte della gara ha visto il Ferencvaros mantenere il controllo, portando a casa il terzo e il quarto tempo con due identici 2-1. La formazione ungherese ha saputo gestire il ritmo e neutralizzare le iniziative offensive dell’Ekipe, che ha prodotto molto gioco ma concretizzato poco.
A livello individuale, Morena Leone è risultata la miglior marcatrice per le catanesi, firmando due reti. Un gol a testa anche per Bronte Halligan, Dafne Bettini, Gaia Gagliardi ed Erica Hardy, in una partita in cui la squadra siciliana ha faticato a trovare continuità in fase realizzativa. La prestazione è apparsa sottotono rispetto alle potenzialità del gruppo, che non è riuscito a capitalizzare il buon avvio.
Tania Di Mario: “Sconfitta in Champions meritata, ora si guarda avanti”
Al termine della sfida, il presidente dell’Ekipe Orizzonte Catania, Tania Di Mario, ha offerto una lettura lucida e onesta della prestazione. “Credo sia stata una sconfitta meritata – ha dichiarato – perché sicuramente non abbiamo fatto una buona partita. Mi dispiace perché questa squadra può dare molto di più. Però è proprio in questi momenti che bisogna restare uniti e guardare subito avanti”.
Un messaggio chiaro, che punta a trasformare la delusione in carburante per i prossimi appuntamenti. La Champions League, pur sfumata, ha rappresentato per l’Ekipe un banco di prova prezioso: “Portiamo a casa alcune cose buone – ha aggiunto Di Mario – e lavoreremo sugli errori commessi. La serenità e la fiducia nel nostro gioco saranno fondamentali per ritrovare brillantezza sotto porta”.
Campionato alle porte: Ekipe Orizzonte cerca riscatto dopo l’uscita dalla Champions
Con l’Ekipe Orizzonte fuori dalla Champions, il focus si sposta immediatamente sul campionato di Serie A1. Le catanesi rientreranno in Sicilia nella giornata di domani e avranno pochissimo tempo per rifiatare. Mercoledì 2 aprile, alle ore 14:30, affronteranno la Sis Roma nella piscina di Nesima per il recupero della diciassettesima giornata.
Una sfida di alto livello, che potrà dire molto sullo stato di salute della formazione rossazzurra dopo l’eliminazione europea. Ripartire con il piede giusto sarà essenziale per non perdere terreno in classifica e per ritrovare morale. La rosa allenata da Martina Miceli ha dimostrato, anche in campo internazionale, di avere qualità importanti: trasformare queste in concretezza sarà la chiave per una seconda parte di stagione positiva.
Analisi tecnica del match: buone basi ma poca precisione
Osservando i numeri, l’uscita dell’Ekipe Orizzonte dalla Champions evidenzia un problema chiave: l’efficacia sotto porta. Nonostante una produzione offensiva sufficiente, le rossazzurre hanno faticato a trasformare le occasioni in reti, specialmente nei momenti cruciali.
La difesa ha tenuto bene per larghi tratti, ma la lucidità del Ferencvaros nelle fasi finali ha fatto la differenza. Le reti distribuite tra cinque giocatrici sono un segnale di coralità, ma servono maggiore cinismo e determinazione per fare il salto di qualità.
Ora che il sogno europeo è svanito, l’Ekipe Orizzonte ha l’opportunità di focalizzarsi esclusivamente sulla competizione nazionale. L’obiettivo sarà ritrovare fiducia, migliorare l’intesa e tornare subito alla vittoria, trasformando questa battuta d’arresto in una tappa di crescita.