L’Ekipe Orizzonte Ferencvaros, primo round dei quarti di finale di Champions League femminile, si chiude con una vittoria di misura per la formazione ungherese. Nella piscina di Nesima, a Catania, le ospiti si impongono 11-9 al termine di una gara equilibrata e combattuta, lasciando però apertissimo il discorso qualificazione in vista del ritorno del 29 marzo. Un risultato che tiene vive le speranze della squadra di Martina Miceli, consapevole di avere le carte in regola per ribaltare la sfida a Budapest.
Gara equilibrata sin dalle prime battute
L’incontro tra Ekipe Orizzonte e Ferencvaros si apre nel segno dell’equilibrio. Il primo parziale si chiude sul 3-3, con entrambe le squadre attente in difesa e pronte a colpire in ripartenza. Nella seconda frazione, le etnee sembrano poter prendere il controllo del match, ma le ungheresi reagiscono con determinazione, conquistando il parziale 3-2 e andando al cambio vasca in vantaggio. La sfida prosegue con grande intensità anche nel terzo tempo, vinto ancora dalle ospiti per 2-1, mentre l’ultimo quarto vede un nuovo botta e risposta chiuso sul 3-3.
Bettini trascina l’Ekipe, ma non basta
Tra le fila della Ekipe Orizzonte, spicca la prestazione offensiva di Dafne Bettini, autrice di una tripletta. A segno anche Jutte, Viacava, Andrews, Tabani, Gagliardi e Longo. Nonostante le difficoltà, le ragazze di coach Miceli hanno dimostrato grande carattere, restando sempre in partita contro una delle favorite per il titolo. Buona la tenuta difensiva, anche se alcuni errori in fase di costruzione e qualche imprecisione nei momenti chiave hanno pesato sull’esito finale.
L’omaggio a Valeria Palmieri prima del match
Prima del fischio d’inizio, momento toccante per il pubblico di Catania: il presidente Tania Di Mario ha omaggiato con una targa e un mazzo di fiori Valeria Palmieri, oggi al Ferencvaros ma per 14 anni pilastro dell’Ekipe Orizzonte. Un gesto di grande sportività e riconoscenza per una giocatrice che ha scritto pagine importanti della storia del club rossazzurro.
Tania Di Mario: “Risultato ribaltabile, crederci è d’obbligo”
Al termine della sfida, la presidente Tania Di Mario ha analizzato con lucidità la prestazione della squadra:
“Non è stata una brutta partita, ma nemmeno perfetta. Sappiamo di poter fare molto meglio e ci sono aspetti su cui dobbiamo lavorare. Il punteggio ci lascia pienamente in corsa, e sono convinta che possiamo ribaltare tutto al ritorno. In partite come queste, casa o trasferta contano relativamente: contano atteggiamento e concentrazione. Ora testa al 29.”
Le ungheresi ciniche e ben organizzate
Il Ferencvaros ha mostrato grande solidità, dimostrando di saper sfruttare al meglio ogni minima occasione. Plevritou è stata la miglior realizzatrice con tre reti, seguita da Gurisatti e Leimeter con due centri ciascuna. L’esperienza internazionale e l’organizzazione tattica delle magiare si sono viste soprattutto nei momenti di maggiore pressione, quando sono riuscite a gestire il vantaggio e rallentare il gioco.
Ritorno a Budapest decisivo: Ekipe in corsa
Il 9-11 dell’andata non chiude i giochi. La Ekipe Orizzonte sa bene che, pur giocando in trasferta, potrà contare su un gruppo determinato e capace di alzare il livello nei momenti importanti. Servirà maggiore precisione sotto porta e un approccio più continuo, ma la qualificazione alla Final Four è ancora alla portata. A Budapest sarà una battaglia vera, e l’Orizzonte ci arriverà con la voglia di dimostrare tutto il proprio valore.