Siracusa, 13 Aprile 2025 – Serviva una prestazione di carattere, forse anche qualcosa di più, per avere ragione di un Cingoli giunto in Sicilia con le credenziali della squadra più in forma del momento. E la Teamnetwork Albatro, pur attraversando momenti di autentica apnea agonistica, ha risposto presente, piegando la resistenza marchigiana con un 33-31 finale che racconta solo in parte l’intensità e le difficoltà di un confronto vissuto sul filo dell’equilibrio per larghi tratti.
Un successo pesante, ottenuto contro un avversario capace nelle scorse settimane di infliggere sconfitte a formazioni del calibro di Sassari e Conversano, a testimonianza di uno stato di grazia che ha rischiato seriamente di inceppare i meccanismi della compagine siracusana.
L’avvio di gara ha immediatamente confermato le previsioni della vigilia: Cingoli è scesa in campo con un’aggressività e un ritmo che hanno colto di sorpresa i padroni di casa. L’impatto degli ospiti è stato veemente, traducendosi in un vantaggio iniziale che ha costretto la Teamnetwork a una lunga e faticosa rincorsa per l’intera prima frazione di gioco. La fluidità offensiva e la solidità difensiva mostrate dai marchigiani hanno messo a nudo alcune crepe nell’ingranaggio siracusano, apparso insolitamente falloso nel reparto arretrato e poco incisivo in attacco.
Un dato emblematico di questo avvio in salita è il cronometro: sono serviti ben sei minuti di gioco prima che gli uomini guidati da Mateo Garralda riuscissero a sbloccare il proprio tabellino, segno tangibile della pressione esercitata dagli avversari e della difficoltà nel trovare le giuste contromisure.
Il primo tempo si è così sviluppato su un canovaccio tattico sfavorevole ai colori blu-arancio, chiamati a inseguire costantemente un Cingoli determinato a imporre il proprio gioco.
La svolta nel finale premia la tenacia siracusana che piega Cingoli.
Il copione non sembrava destinato a cambiare radicalmente nemmeno all’inizio della ripresa. Cingoli rientrava dagli spogliatoi con la stessa determinazione, cercando nuovamente di sorprendere la difesa locale e di mantenere l’inerzia dalla propria parte. La Teamnetwork Albatro, tuttavia, ha dimostrato di avere risorse morali e tecniche per non disunirsi.
Pur continuando a faticare contro l’organizzazione ospite, la squadra siracusana è rimasta agganciata al match, lottando su ogni pallone e attendendo il momento propizio per invertire la tendenza. Questo momento è arrivato a circa otto minuti dalla sirena finale.
In una fase cruciale della partita, la formazione di Garralda ha trovato la forza per produrre lo strappo decisivo: un parziale significativo che ha ribaltato le sorti dell’incontro, proiettando i padroni di casa avanti di tre lunghezze. Un margine prezioso, costruito con lucidità e determinazione, che ha rappresentato la vera chiave di volta della sfida.
Negli ultimi concitati minuti, Cingoli ha profuso il massimo sforzo per tentare l’ennesima rimonta, ma la Teamnetwork Albatro è stata abile a serrare le fila. La difesa ha ritrovato compattezza, mentre in attacco la spinta offensiva garantita da Angiolini e, soprattutto, le due parate decisive compiute da Fasanelli hanno respinto gli assalti finali degli ospiti.
Interventi provvidenziali che hanno blindato il risultato e permesso ai siracusani di mettere in cassaforte due punti di fondamentale importanza. “Eravamo consapevoli che ci aspettasse una partita estremamente complicata”, ha ammesso a fine gara Gianpaolo Sciorsci, riflettendo la generale sensazione di sollievo.
“Il Cingoli ha confermato sul campo di attraversare un periodo di forma eccellente e ci ha creato enormi difficoltà per tutta la durata dell’incontro. Ottenere questa vittoria era però imprescindibile per continuare a coltivare le nostre ambizioni di raggiungere una posizione favorevole in vista dei possibili play off”. Un successo sofferto, dunque, ma dal valore specifico elevatissimo, che alimenta le speranze della Teamnetwork Albatro nel suo percorso verso la post-season.