Siracusa – Un Siracusa dai due volti conquista una vittoria fondamentale contro la Castrum Favara, superando un primo tempo difficile e ribaltando il risultato nella ripresa con una prestazione di grande carattere. Al “Nicola De Simone“, nella 28a giornata del girone I di Serie D, gli azzurri si impongono per 3-1 grazie alle reti di Maiko Candiano e Sebastiano Longo (doppietta), entrambi subentrati dalla panchina e veri protagonisti del match. Una vittoria che lancia un segnale importante al campionato e alle dirette concorrenti.
Il Siracusa di mister Marco Turati parte bene, con un ritmo vivace e propositivo, mostrando fin da subito la volontà di fare la partita. Al 20′, Giuliano Alma, tra i più attivi dei suoi, colpisce un palo clamoroso con un destro potente, sfiorando il vantaggio che sarebbe stato meritato per quanto visto in campo.
Al 26′, ancora Alma si rende pericoloso, questa volta con un tiro che esce di poco a lato, facendo gridare al gol i tifosi di casa. Quando il gol sembra nell’aria, arriva però la doccia fredda per i padroni di casa: al 30′, Varela, con un tiro velenoso e improvviso, trafigge l’incolpevole Iovino e porta in vantaggio la Castrum Favara, sfruttando una delle poche occasioni concesse dalla difesa aretusea.
Come se non bastasse, un minuto dopo, il Siracusa subisce un altro duro colpo: Marco Palermo, perno del centrocampo, è costretto a lasciare il campo in barella per un infortunio, le cui condizioni andranno valutate nei prossimi giorni.
Un episodio che destabilizza ulteriormente l’ambiente. Il Siracusa accusa il colpo, ma prova a reagire con orgoglio, spinto dal calore del pubblico del “De Simone”. Nel finale di tempo, prima Russotto e poi Convitto sfiorano il pareggio con due conclusioni insidiose, ma il portiere ospite Scuffia si fa trovare pronto, mantenendo inviolata la sua porta. Si va al riposo con la Castrum Favara in vantaggio per 1-0, un risultato bugiardo per quanto visto in campo.
Ripresa: Candiano e Longo (Doppietta) Scatenati, il Siracusa la Ribalta
Nella ripresa, il Siracusa entra in campo con un piglio diverso, ancora più determinato a ribaltare il risultato. Al 46′, Russotto, uno dei più positivi, si rende subito pericoloso con un’azione personale, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Al 51′, Convitto, in grande spolvero, impegna severamente Scuffia con un bel tiro a giro, costringendo l’estremo difensore ospite a una parata difficile.
Il gol del pareggio è maturo e arriva al 58′: Maiko Candiano, entrato dalla panchina al posto di uno spento Convitto, trova l’angolino giusto con un preciso diagonale, facendo esplodere il “De Simone” e rimettendo in carreggiata i suoi.
La partita cambia volto e inerzia. Al 70′, la Castrum Favara rimane in dieci uomini per l’espulsione di Baglione, reo di un fallo su Sarao, entrato al posto di Alma, che gli costa il secondo cartellino giallo.
Un episodio che taglia le gambe agli ospiti e galvanizza ulteriormente il Siracusa. La squadra di Turati sente l’odore del sangue e all’82’ completa la rimonta: Sebastiano Longo, anche lui subentrato dalla panchina (al posto di Russotto), si fa trovare pronto in area di rigore e, con un tocco rapace, sorprende Scuffia, firmando il 2-1 e facendo esplodere di gioia i tifosi aretusei.
All’89’, in contropiede, Longo chiude definitivamente i conti, realizzando la sua doppietta personale e fissando il risultato sul 3-1. Un’azione travolgente del Siracusa, con Forchignone che serve un assist al bacio per Longo, il quale, a tu per tu con Scuffia, non sbaglia, mettendo il sigillo su una vittoria importantissima.
Una vittoria importantissima in ottica classifica per il Siracusa. Il Siracusa conquista tre punti fondamentali, superando le difficoltà di un primo tempo complicato, in cui era sembrato mancare il guizzo decisivo, e dimostrando grande carattere, spirito di squadra e una panchina di qualità. Una vittoria che vale doppio, considerando l’importanza della posta in palio, le assenze e lo svantaggio iniziale. Mister Turati può essere soddisfatto della reazione dei suoi, capaci di ribaltare una partita che si era messa male. Prossimo appuntamento, la difficile trasferta contro il Licata.