Reggio Calabria, 13 Aprile 2025 – Lo stadio Oreste Granillo è stato teatro di un confronto intenso e combattuto, valido per il campionato di Serie D, che ha visto la Reggina, seconda forza del campionato, superare per 3-1 una Nissa mai disposta a cedere il passo senza lottare. Nonostante il risultato negativo, la formazione di Caltanissetta esce dal campo a testa alta, protagonista di una prestazione generosa che ha messo in seria difficoltà i più quotati avversari e ha entusiasmato gli oltre 300 tifosi biancoscudati giunti in Calabria per sostenere la squadra.
La partita ha confermato le qualità della Reggina, apparsa squadra cinica e ricca di individualità di categoria superiore, capace di colpire nei momenti topici dell’incontro. Gli amaranto hanno messo in mostra spessore tecnico e organizzazione di gioco, ma hanno dovuto fare i conti con una Nissa per nulla intimorita dal blasone dell’avversario e dal palcoscenico prestigioso. I ragazzi guidati da mister Campanella hanno interpretato la gara con grande cuore e determinazione, rispondendo colpo su colpo e non abbattendosi nemmeno quando lo svantaggio si è fatto pesante.
Il primo tempo si è chiuso con la Reggina avanti grazie a una rete di Ragusa. Lo stesso attaccante reggino, in avvio di ripresa, ha trovato il raddoppio, un gol che sembrava poter chiudere anticipatamente i conti e indirizzare la partita verso un esito scontato. È stato proprio in quel momento, però, che la Nissa ha prodotto la sua reazione più veemente. La squadra biancoscudata ha trovato la forza di riaprire il match grazie a Bieto, abile a svettare di testa sul primo palo e a battere il portiere reggino Lagonigro, dimezzando lo svantaggio e riaccendendo le speranze dei propri sostenitori.
Orgoglio Nissa e Tensione al Granillo, ma Reneleus Chiude i Conti
Il gol del 2-1 ha dato ulteriore fiducia alla Nissa, che ha iniziato a premere con insistenza, mettendo sotto pressione la difesa della Reggina. In questa fase della partita, l’inerzia sembrava poter cambiare da un momento all’altro. Il Granillo ha vissuto momenti di palpabile tensione, con i tifosi ospiti, arrivati da Caltanissetta con cinque pullman, che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra con un tifo incessante e caloroso. I giocatori in campo hanno ripagato questo sostegno lottando su ogni pallone, giocando con coraggio e spirito di sacrificio, dimostrando di voler tentare il tutto per tutto per agguantare un pareggio che, per quanto visto in campo, non sarebbe apparso immeritato.
La Reggina, pur soffrendo la pressione avversaria, ha dimostrato la solidità della grande squadra, riuscendo a resistere all’offensiva nissena e trovando nel finale il gol della sicurezza. È stato Reneleus a spegnere definitivamente le speranze di rimonta della Nissa, siglando la rete del 3-1 che ha fissato il risultato finale. Un gol che ha chiuso una partita rivelatasi più complicata del previsto per gli amaranto, come ammesso implicitamente dalla stessa società ospitante che temeva questo impegno.
Nonostante la sconfitta, la Nissa esce dal Granillo con la consapevolezza di aver disputato una grande partita, onorando l’impegno e dimostrando personalità e carattere contro un avversario di altissimo livello. A fine gara, la squadra è andata a raccogliere il meritato applauso dei propri tifosi. Per la Reggina, invece, si tratta dell’ottava vittoria consecutiva, un filotto impressionante che, complice il ritiro dal campionato dell’Akragas (i cui risultati vengono annullati ai fini della classifica per le squadre che dovevano ancora affrontarla), proietta gli amaranto a un solo punto di distanza dalla capolista Siracusa. Con sole tre giornate ancora da disputare, la lotta per la promozione diretta in Serie C si preannuncia incandescente. La Nissa, dal canto suo, resta ferma a quota 43 punti, protagonista comunque di un campionato positivo.