Il Messina chiude la stagione regolare con una vittoria che sa di ossigeno puro prima dei playout. Nella trentottesima giornata del girone C, i biancoscudati battono 2-1 la Juventus Next Gen al “Franco Scoglio” e conquistano il diritto di giocarsi la salvezza nei playout, contro il Foggia. Una prestazione intensa, a tratti sofferta, ma ricca di orgoglio e determinazione, che tiene accesa la speranza di mantenere la categoria.
Il clima sugli spalti è rovente ancor prima del fischio d’inizio: la Curva Sud fischia il minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco, segno di contestazione verso la Lega Italiana. In campo, invece, Antonio Gatto conferma per la prima volta in stagione lo stesso undici schierato la settimana precedente, scelta che si rivelerà vincente.
La partita si accende subito. Dopo appena due minuti Tordini si presenta al limite dell’area e prova il destro a giro: palla fuori di poco, ma è un segnale chiaro. La Juventus Next Gen risponde al 9’ con un’azione veloce orchestrata da Pietrelli e conclusa da Guerra in acrobazia, senza precisione. Due minuti più tardi, Puczka impegna Krapikas con un tiro dalla distanza che costringe il portiere lituano a deviare in angolo.
L’episodio che cambia l’inerzia della gara arriva al 13’: Gil Pouche sbaglia clamorosamente un retropassaggio, Luciani si lancia in pressing e viene atterrato dallo stesso difensore. L’arbitro Andreano non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso diretto. In superiorità numerica, il Messina alza subito i giri del motore. Buchel ci prova su punizione, trovando la deviazione della barriera e il successivo grande intervento di Garofani che manda in angolo.
Al 22’ il Messina concretizza la propria supremazia: Garofalo tenta un imbucata per Luciani, la palla, deviata, termina sui piedi di Tordini che, con freddezza, si sistema il pallone e lo scaraventa sotto l’incrocio. È il primo gol in maglia biancoscudata per l’attaccante, che esplode di gioia assieme ai compagni.
Cinque minuti dopo, il Messina raddoppia. Ancora Garofalo, in giornata di grazia, pennella un cross perfetto dalla destra che Luciani, questa volta, non spreca: stacco deciso e pallone alle spalle di Garofani. È il 2-0 che indirizza la partita. Il settimo assist stagionale di Garofalo e la quattordicesima rete di Luciani certificano una prima frazione dominata dai padroni di casa.
La Juventus Next Gen prova a reagire con Anghelè, che sfiora il palo con un destro a giro, ma il Messina continua a spingere. Nel finale di tempo arrivano anche due gol annullati ai siciliani, entrambi per fuorigioco: prima Luciani, poi Garofalo vedono le loro esultanze strozzate dall’alzata della bandierina.
Nella ripresa Brambilla prova a rimescolare le carte inserendo Comenencia per Anghelè, ma è ancora il Messina a creare pericoli. Buchel pennella una punizione dalla trequarti, Gelli svetta solissimo ma trova un Garofani prodigioso. Sul corner seguente è ancora Gelli a provarci al volo, senza fortuna.
Al 49’ però la Juventus accorcia: tiro da fuori di Puczka, Krapikas respinge lateralmente, Guerra è il più rapido a raccogliere e a servire Amaradio che insacca di testa. Il gol viene convalidato nonostante le proteste per un possibile fuorigioco.
Il Messina accusa il colpo ma reagisce. Petrucci inventa per Garofalo, il cui tiro ravvicinato trova ancora una risposta superba di Garofani. I cambi si susseguono: Brambilla getta nella mischia Deme, Mancini e Papadopoulos, mentre Gatto inserisce Pedicillo, Marino e Haveri per mantenere compattezza e lucidità.
La Juventus Next Gen resta in dieci uomini anche nel finale: al minuto 89 Citi stende Costantino lanciato a rete, guadagnandosi il secondo rosso di giornata per i bianconeri. Nonostante la doppia superiorità numerica e sette minuti di recupero concessi, il Messina gestisce il possesso senza rischiare più nulla, fino al triplice fischio che sancisce la vittoria.
Il successo consente ai biancoscudati di chiudere a quota 25 punti. Il Foggia, fermato sullo 0-0 dal Picerno, termina a 31: sarà dunque Messina-Foggia il playout per la salvezza. Andata al “Franco Scoglio” il 10 maggio, ritorno allo “Zaccheria” il 17.
Il Messina, rinato sotto la gestione Gatto, dimostra di avere ancora fiato e coraggio per lottare. La strada per la permanenza è in salita, ma i biancoscudati hanno mostrato che possono ancora scrivere il loro destino.
Tabellino
Acr Messina – Juventus Next Gen 2-1
Marcatori: 22’ Tordini (M), 27’ Luciani (M), 49’ Amaradio (J)
Acr Messina: Krapikas; Lia (75’ Haveri), Gelli, Dumbravanu, Gyamfi (75’ Marino); Garofalo, Buchel, Crimi; Tordini (83’ De Sena), Petrucci (70’ Pedicillo); Luciani (83’ Costantino). All. Gatto.
Juventus Next Gen: Garofani; Turco, Citi, Gil Pouche; Puczka, Amaradio (63’ Deme), Faticanti, Owusu (84’ Papadopoulos), Pietrelli (73’ Cudrig); Anghelè (46’ Comenencia), Guerra (63’ Mancini). All. Brambilla.
Arbitro: Andreano di Prato.
Note: Espulsi Gil Pouche (13’) e Citi (89’) per la Juventus. Ammonito Lia (Messina). Recupero: 2’ pt, 7’ st.