l sogno della Trapani Shark di conquistare la Coppa Italia si infrange all’ultimo secondo. I granata escono sconfitti per 72-74 contro la Pallacanestro Trieste, in un quarto di finale delle Final Eight giocato all’Inalpi Arena di Torino e deciso da un canestro allo scadere. Una beffa tremenda per la formazione siciliana, che ha condotto la gara per lunghi tratti, mostrando carattere e determinazione, ma ha pagato a caro prezzo un errore fatale nell’ultimo possesso. Trieste, più cinica e fortunata nel finale, strappa il pass per la semifinale, mentre per Trapani l’avventura in Coppa Italia si conclude con grande amarezza.
Primo Tempo: Trapani Parte Bene, Trieste Rimonta e Sorpassa
L’inizio della partita è tutto di marca trapanese. Alibegovic apre le marcature, Johnson risponde per Trieste, ma Robinson (con una tripla e una penetrazione) firma il primo allungo granata (7-2). Un infortunio, una scivolata sul parquet torinese, costringe momentaneamente Robinson ad abbandonare il campo. Nonostante l’imprevisto, Trapani continua a macinare gioco e, grazie ad Alibegovic e a un’azione spettacolare di Horton (alley-oop e coast to coast), si porta sul +9 (11-2), costringendo coach Christian (Trieste) a chiamare timeout. La strigliata sortisce gli effetti sperati: Valentine e Johnson guidano la rimonta triestina. Ruzzier e Brown aggiungono punti preziosi dalla lunetta, riportando il punteggio in equilibrio (17-7). Candussi e Gentile completano la rimonta, e il primo quarto si chiude sul 20-15 in favore di Trieste, dopo un vantaggio iniziale di Trapani. Nella seconda frazione di gioco le squadre lottano punto a punto e i continui capovolgimenti di fronte la fanno da padroni. Holland si fa sentire sotto le plance, Giliberti accorcia su rigore, gli ospiti mantengono alta la pressione e vanno a segno con Bruni e con i tiri liberi di Figlioli, che capitalizza anche una situazione di superiorità numerica per il momentaneo 2 a 7.
Secondo Tempo: Equilibrio e Finale Thrilling
La ripresa vede ancora Figlioli protagonista per Trieste, subito a segno. Marini, in superiorità numerica, risponde per Trapani. La partita prosegue con un continuo botta e risposta: Patchaliev e Figlioli per gli ospiti, Giliberti e Muscat (su rigore) per i siciliani (5-10). Figlioli, in serata di grazia, allunga ancora, ma Guidi (in superiorità) tiene Trieste avanti (5-12). Boggiano trova un canestro importante, e sul finire del terzo quarto, Marini, ancora in superiorità, impatta il parziale del quarto (5-5).
L’ultimo quarto si apre con un rigore trasformato da Muscat (8-12). La reazione di Trieste è affidata a Bruni e all’ottavo canestro personale di Figlioli (in superiorità). Gullotta e Occhione, entrambi in superiorità, allungano per i giuliani. Marini e Giliberti (su rigore) non si arrendono. A questo punto, Trapani trova un break favorevole e si porta in vantaggio sul +5 (65-60), dando l’impressione di poter controllare la partita.
Ultimi Secondi Fatali: Trieste Beffa Trapani sulla Sirena
Il finale, però, è al cardiopalma. Trieste non molla e si riporta sotto. Negli ultimi due minuti, succede di tutto: un rigore parato a Fabiano, le realizzazioni in superiorità di Gullotta e Boggiano, fallo antisportivo fischiato a Ruzzier, Rossato che fa 1 su 2 ai liberi. Liberi anche per Ruzzier, prima del 2+1 messo a segno da Robinson. Ancora dalla lunetta Markell Brown e Brooks, con Uthoff che a 40″ dalla fine segna i liberi del +4 per Trieste. Sul 71 a 67, Robinson sbaglia. Brown subisce fallo a 13″ e mette a segno un solo libero, con palla che torna a Trapani per invasione. Time out per coach Repesa, fallo su Alibegovic che segna solo 1 libero su 2. Fallo su Brown a 7″ dal termine: gli arbitri, dopo revisione video, convalidano il fallo normale. Brown fa 2 su 2 e fissa il punteggio in perfetta parità, 72 a 72. Nell’ultimo, disperato, possesso, Trapani perde palla, consegnando a Brooks la possibilità di involarsi in contropiede e segnare il canestro della vittoria sulla sirena (72-74). Una beffa atroce per i granata, che vedono sfumare la semifinale di Coppa Italia all’ultimo istante.