CATANIA – Un urlo di speranza, una vittoria strappata con le unghie e con il cuore. La piscina Comunale di Nesima si è trasformata oggi in un’arena infuocata, dove la Nuoto Catania ha dimostrato di avere sette vite, piegando la Rari Nantes Florentia con un perentorio 13-11 in Gara 2 della finale playout. La serie è ora in parità, 1-1, e il verdetto sulla permanenza nella massima serie della pallanuoto maschile è rimandato all’ultima, decisiva battaglia.
I rossazzurri, spalle al muro dopo la sconfitta in terra toscana, hanno sfoderato una prestazione di carattere monumentale, un’onda d’urto che ha travolto gli avversari soprattutto in un secondo tempo da cineteca. Un parziale secco di 4-1 in quella frazione ha scavato il solco decisivo, gettando le fondamenta per un successo voluto, cercato e infine artigliato con una determinazione feroce. Ogni bracciata, ogni tiro, ogni difesa trasudava la voglia di non mollare, di regalare al proprio pubblico e a sé stessi un’altra chance.
A fine partita, è il capitano Giorgio Torrisi, con la voce rotta dall’emozione e dalla fatica, a suonare la carica: “È stata una battaglia, ma dentro di noi ardeva la consapevolezza di poter portare questa sfida fino in fondo. L’opera, però, non è ancora compiuta. Martedì prossimo andremo a Firenze con un solo obiettivo: vincere e confermare il nostro posto in Serie A1. Questa vittoria ha un sapore speciale, è tutta per il nostro Federico Gulisano, che ha attraversato giorni difficilissimi ma non ha mai smesso di lottare al nostro fianco, qui in acqua. Ho un grande sogno adesso: dedicargli la salvezza.” Parole che scolpiscono il marmo dello spogliatoio etneo, un patto d’acciaio tra uomini prima che atleti.
Il tabellino racconta di una partita vibrante (4-3; 4-1; 4-4; 1-3 i parziali), con Ferlito e Trimarchi mattatori con 3 reti a testa, ben supportati da un Riccardo Torrisi (3 gol) in versione cecchino e da un Vukicevic (2) chirurgico. Decisivo anche il portiere Rossi, capace di ipnotizzare Sordini (autore comunque di 4 reti per i viola) su un rigore nel terzo tempo, sul punteggio di 10-7, un intervento che ha spento le velleità di rimonta fiorentine in quel frangente. Numerose le uscite per limite di falli, a testimonianza dell’intensità del confronto.
Ora tutti i riflettori sono puntati sulla piscina Nannini di Firenze. Martedì 20 maggio, alle ore 18:00, andrà in scena l’atto finale. La Nuoto Catania sarà costretta a un’altra impresa corsara per evitare la retrocessione in Serie A2. Sarà una sfida da vivere col fiato sospeso, l’ultima bracciata verso un sogno chiamato A1.
NUOTO CATANIA – RN FLORENTIA 13-11 (4-3; 4-1; 4-4; 1-3)
Nuoto Catania: M. Rossi, M. Biocanin, R. Torrisi 3, L. Vukicevic 2, F. Gulisano, F. Foti, G. Torrisi 1, L. Orlando, S. Catania, E. Russo 1, Ferlito 3, R. Riolo, A. Akmalov, F. Trimarchi 3. All. Dato
Florentia: Cicali, Chemeri, Stocco, Di Fulvio 1, De Mey 1, Calamai 1, Turchini 1, Cardoni, Sordini 4, Benvenuti 1, Bini 2, Borghigiani, Gioia, Visciani. All. Minetto
Arbitri: Navarra e Calabrò Note: Usciti per limite di falli: Biocanin (C) e Bini (F) nel terzo tempo; Vukicevic (C), R. Torrisi (C), Riolo (C) e Ferlito (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Nuoto Catania 10/15 e RN Florentia 6/19 + 3 rigori (uno fallito). Rossi (C) para un rigore a Sordini a 3’45” del terzo tempo sul risultato di 10-7. Spettatori: 500 circa.
FINALE PLAY OUT
- Gara 1: RN Florentia – Nuoto Catania 13-9
- Gara 2: Nuoto Catania – RN Florentia 13-11
- Gara 3: Martedì 20 Maggio ore 18.00 | Piscina Nannini (Firenze): RN Florentia – Nuoto Catania