Il TeLiMar Palermo si aggiudica una sfida avvincente contro la Nuoto Catania, superandola 14-12 in un derby siciliano ricco di emozioni. Nella decima giornata del campionato di Serie A1, alla piscina “Pietro Giliberti” di Terrasini, si è svolto un match a porte chiuse per l’inagibilità della tribuna, ma questo non ha tolto intensità alla partita. Il TeLiMar parte forte, costruendo un ampio vantaggio, ma subisce il ritorno di una Nuoto Catania mai doma, capace di accorciare il divario fino a un pericoloso -1. Alla fine, i padroni di casa, pur decimati dalle espulsioni per limite di falli, hanno trovato la forza di chiudere il match, conquistando tre punti preziosi.
Primo tempo: equilibrio e accelerazione del TeLiMar
Dopo un avvio con occasioni per entrambe le squadre, Bajic rompe il ghiaccio per i padroni di casa con un diagonale preciso. La Nuoto Catania risponde subito con Ferlito in superiorità numerica, ma Lo Dico riporta avanti il TeLiMar, sfruttando un uomo in più. Il capitano Lo Cascio sigla il 3-1 su assist di Muscat, dimostrando la qualità offensiva della squadra palermitana. Nonostante il pressing avversario, la Nuoto Catania accorcia con Torrisi, ma i palermitani rispondono con determinazione. Alfonso chiude il primo parziale sul 5-2, sfruttando una marcatura lenta degli etnei.
Secondo tempo: dominio TeLiMar e primo tentativo di fuga
Nella seconda frazione, il TeLiMar spinge sull’acceleratore. Alfonso e Giliberti portano i palermitani sull’8-3, mentre Lo Dico firma una tripletta personale, chiudendo il tempo sul 9-4. La Nuoto Catania fatica a contenere gli attacchi del TeLiMar, che sembra in pieno controllo del match.
Terzo tempo: la Nuoto Catania riapre il derby
La ripresa si apre con un rosso diretto a Ferlito per gioco violento, ma il TeLiMar non riesce a capitalizzare l’occasione. Gli etnei ne approfittano, accorciando le distanze con Russo e Riolo. Con una serie di giocate in superiorità numerica, la Nuoto Catania si riporta a -2, riaccendendo le speranze. Il TeLiMar, nonostante le difficoltà, trova un momento di sollievo con un gol di Alfonso, ma Giliberti spreca un rigore che avrebbe potuto mettere la partita in ghiaccio.
Quarto tempo: tensione e vittoria del TeLiMar
L’ultimo parziale è una battaglia punto su punto. La Nuoto Catania continua a crederci, arrivando fino al 13-12 grazie a una controfuga precisa. I padroni di casa, privi di giocatori chiave come Mangiante, Muscat e Giliberti, espulsi per limite di falli, si affidano all’esperienza di Lo Dico, che trasforma un rigore decisivo per il 14-12 finale.
Le dichiarazioni a fine gara
Tomás Alfonso Pozo, centroboa del TeLiMar, analizza la prestazione: “Abbiamo abbassato la concentrazione nel terzo tempo, permettendo agli avversari di rientrare in partita. Tuttavia, il risultato era ciò che contava e siamo riusciti a ottenerlo. Questo derby era fondamentale per il morale e ci dà slancio per affrontare le prossime sfide con fiducia”.
Il presidente del TeLiMar, Marcello Giliberti, esprime soddisfazione ma non nasconde le difficoltà: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, mostrando un gioco spettacolare. Poi, però, ci siamo fermati, dando spazio alla reazione della Nuoto Catania. Alla fine, siamo riusciti a portare a casa una vittoria meritata. Adesso ci prepariamo per la sfida contro Trieste, sperando di mostrare maggiore continuità. Spero che nel 2024 potremo tornare a giocare con il nostro pubblico: giocare senza tifosi è un grande limite”.
Prospettive future
Il TeLiMar Palermo, grazie a questa vittoria, consolida la propria posizione in classifica, ma deve continuare a lavorare sulla gestione delle partite, soprattutto nei momenti di difficoltà. La squadra guarda con ottimismo alla prossima sfida contro la Pallanuoto Trieste, sperando di confermare i progressi mostrati in questa stagione.