La Virtus Ragusa si arrende in una drammatica sfida contro Az Pneumatica Saronno, perdendo 89-88 dopo un supplementare. Una gara intensa, fatta di emozioni, colpi di scena e una rimonta incredibile da parte della squadra siciliana, che però non è bastata a portare a casa i due punti. Decisivo il canestro di Quinti a 1 secondo e 4 decimi dalla fine del tempo supplementare, che ha condannato i padroni di casa a un’amara sconfitta.
Un inizio promettente, ma la Virtus si spegne nel secondo quarto
La partita inizia con il piede giusto per Ragusa, che approccia il match con grande intensità. Nei primi cinque minuti, i padroni di casa mostrano disinvoltura in attacco, con Vavoli e Kosic sugli scudi. La Virtus arriva fino a +11 grazie alla tripla di Bertocco, portandosi sul 20-9. Tuttavia, quel vantaggio si rivela effimero: per sette minuti consecutivi, Ragusa non trova più la via del canestro, permettendo a Saronno di rientrare in partita.
Gli ospiti, con un parziale di 21-2, ribaltano la situazione, sfruttando le difficoltà offensive della Virtus e un alto numero di palle perse (12 nei primi due quarti). Il contributo di Giulietti, protagonista di un’azione da quattro punti, consente a Saronno di andare in vantaggio alla fine del primo quarto (21-21) e poi di allungare progressivamente. Con precisione chirurgica, la Robur raggiunge il +18, prima di chiudere il primo tempo sul 33-48.
La riscossa della Virtus dopo l’intervallo
Nel terzo quarto, Ragusa cambia registro. Gloria e Erkmaa suonano la carica con giocate incisive, mentre Kosic inizia a trovare il canestro con continuità. La Virtus, con un parziale di 15-0, torna prepotentemente in partita, alimentata anche dal sostegno del PalaPadua. Al termine del terzo quarto, il distacco si riduce a soli sette punti (58-65), riaccendendo le speranze dei tifosi locali.
Saronno, però, non si lascia intimidire. La squadra ospite resiste alle spallate di Ragusa, mantenendo un margine di vantaggio grazie alle giocate di Pellegrini e De Capitani. Nonostante la pressione, la Robur riesce a gestire la tensione, ma la Virtus non molla. Con una serie di liberi di Erkmaa e una tripla di Bertocco, Ragusa arriva a un solo punto di distanza negli ultimi istanti del tempo regolamentare.
Un finale da brividi: il pareggio e l’overtime
A 10 secondi dalla fine, De Capitani segna un canestro fondamentale per Saronno, riportando gli ospiti sul +3 (76-79). Sembra finita, ma Bertocco pesca un canestro incredibile da tre punti, portando il punteggio sul 79-79 a 8 secondi dal termine e mandando la partita all’overtime.
Nel supplementare, la Virtus si porta avanti con i liberi di Bertocco (83-81), ma Saronno risponde con Beretta, che firma un gioco da tre punti. Piscetta tiene viva la speranza di Ragusa con un rimbalzo offensivo trasformato in canestro, ma commette il quinto fallo ed è costretto a uscire. La partita si decide negli ultimi istanti: Quinti, rimasto nell’ombra per gran parte del match, realizza il canestro della vittoria a poco più di un secondo dalla fine.
Un’occasione mancata per Ragusa
L’ultimo disperato tentativo di Simon si ferma sul ferro, sancendo una sconfitta tanto spettacolare quanto dolorosa per la Virtus. Nonostante una rimonta impressionante e una grande prova di carattere, la squadra di Valerio e Di Gregorio paga i troppi errori nei momenti chiave, come le palle perse e le disattenzioni difensive.
Con questa sconfitta, Ragusa perde un’occasione importante per consolidare la propria posizione in chiave salvezza. Tuttavia, la prestazione del secondo tempo dimostra che la squadra ha il carattere e la qualità per competere a questi livelli, a patto di correggere le sbavature che hanno compromesso il risultato finale.
Il tabellino
Virtus Ragusa: Erkmaa 12, Piscetta 6, Bertocco 17, Simon 10, Gloria 11, Tumino, Vavoli 19, Cascone ne, Mirabella ne, Kosic 12, Adamu 1.
Az Pneumatica Saronno: Pellegrini 10, Nasini 2, Negri 19, Quinti 9, De Capitani 14, Tresso, Giulietti 19, Canton ne, Maspero 5, Beretta 11.
Arbitri: Suriano (Settimo Torinese), Turello (Rivalta di Torino).
Parziali: 21-21; 33-48; 58-65; 79-79.