Il progetto “Sport Sociale: Inclusione e Valorizzazione”, promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori Triscele di Palermo, si è concluso con grande successo, dimostrando come lo sport possa essere uno strumento potente per favorire l’inclusione sociale e valorizzare i giovani.
Il programma, della durata di sei mesi, si è svolto da giugno a dicembre 2024, coinvolgendo un totale di 28 partecipanti. Attraverso attività sportive diversificate, i giovani hanno avuto la possibilità di crescere sia fisicamente che socialmente, superando barriere e difficoltà personali grazie alla condivisione e al lavoro di squadra.
Un Progetto Ricco di Attività e Collaborazioni
L’iniziativa ha previsto l’organizzazione di diverse discipline sportive, ognuna pensata per rispondere alle esigenze dei ragazzi coinvolti. Nello specifico:
- Tennis da tavolo: Circa 12 ragazzi hanno partecipato ai corsi coordinati da Marco Cacioli, istruttore federale dell’associazione ASD Radiosa. L’attività ha migliorato la concentrazione, la coordinazione e il senso del ritmo dei partecipanti.
- Attività motoria: Questa disciplina, guidata da Sabrina Leone, ha visto il coinvolgimento di 16 giovani. Gli esercizi proposti hanno avuto un impatto positivo sulla postura, la resistenza fisica e la mobilità articolare.
- Judo: Marco Coppola, rappresentante dell’ASD Nova Nippon Club, ha lavorato con gruppi misti di ragazzi e ragazze, trasmettendo loro valori fondamentali come la disciplina, il rispetto delle regole e la gestione delle emozioni.
Un aspetto fondamentale è stato il coinvolgimento di 15 ragazzi provenienti da due case famiglia, reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione “Doniamo un Sorriso Smile Live”, rappresentata da Graziella Graci. Il supporto dell’associazione ha permesso di creare un ambiente accogliente e inclusivo, favorendo la partecipazione attiva di giovani in situazioni di fragilità.
Obiettivi e Risultati Raggiunti
Il progetto si è distinto per l’approccio mirato a promuovere l’inclusione e lo sviluppo personale attraverso lo sport. Tra gli obiettivi principali raggiunti:
- Sviluppo fisico e motorio: Le attività sportive hanno migliorato la consapevolezza corporea, l’agilità e la resistenza dei partecipanti. L’attenzione alla postura e alla mobilità ha avuto effetti positivi sulla qualità della vita quotidiana dei ragazzi.
- Miglioramento delle competenze sociali: Lo sport, praticato in gruppo, ha insegnato ai partecipanti l’importanza della collaborazione, del rispetto reciproco e della condivisione.
- Incremento dell’autostima: Raggiungere piccoli obiettivi nelle varie discipline ha contribuito a rafforzare la fiducia in sé stessi e il senso di competenza dei giovani.
L’iniziativa ha inoltre permesso ai partecipanti di affrontare emozioni complesse come la frustrazione e la paura in un ambiente controllato, grazie al supporto degli istruttori e alla struttura delle attività.
Le Parole dei Protagonisti
Chiara Gennuso, responsabile regionale giovani del Movimento Cristiano Lavoratori, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti:
“Il progetto ha avuto una durata di sei mesi e ci ha consentito di raggiungere risultati davvero soddisfacenti, non soltanto per i nostri partner di progetto, ma anche per i ragazzi stessi. Lo sport si è dimostrato un potente strumento per favorire l’inclusione e la crescita personale”.
Marco Coppola, insegnante di Judo, ha sottolineato come le lezioni abbiano aiutato i ragazzi a gestire l’aggressività e a sviluppare autocontrollo e disciplina. “La pratica del Judo ha permesso ai giovani di affrontare le proprie emozioni e di gestirle in modo costruttivo, apprendendo valori fondamentali per la loro crescita”.
Anche Sabrina Leone, responsabile delle attività motorie, ha evidenziato l’importanza degli esercizi proposti: “Abbiamo lavorato molto sulla consapevolezza corporea, migliorando la mobilità e la postura dei ragazzi. Questo ha avuto un impatto significativo sul loro benessere generale”.
Graziella Graci, rappresentante di “Doniamo un Sorriso Smile Live”, ha aggiunto: “È stato emozionante vedere come i ragazzi delle case famiglia abbiano trovato nello sport uno spazio sicuro dove crescere e sentirsi parte di una comunità”.
L’Impatto Sociale dello Sport
Uno degli aspetti più significativi del progetto è stato il suo contributo nel creare un ponte tra giovani provenienti da contesti diversi. Le attività sportive hanno offerto un terreno neutrale dove ognuno ha potuto esprimersi e migliorare, indipendentemente dalle proprie difficoltà personali o sociali.
In particolare, il Judo si è dimostrato uno strumento efficace per insegnare la gestione delle emozioni e l’autocontrollo, mentre il tennis da tavolo ha favorito la concentrazione e la coordinazione. Le attività motorie hanno permesso di migliorare la salute fisica dei ragazzi, con effetti positivi sul loro benessere psicologico.
Chiara Gennuso ha sottolineato come il contesto sportivo abbia fornito un’opportunità unica per affrontare temi complessi come la competizione, il rispetto delle regole e la gestione della frustrazione in modo positivo e costruttivo.
Un Modello da Replicare
Il successo di “Sport Sociale: Inclusione e Valorizzazione” dimostra l’importanza di investire nei giovani attraverso iniziative che combinano attività sportive e percorsi di crescita personale. Il progetto, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Movimento Cristiano Lavoratori Triscele e associazioni come ASD Radiosa, Nova Nippon Club e Doniamo un Sorriso Smile Live, rappresenta un modello virtuoso che può ispirare altre realtà.
La speranza è che esperienze come questa possano essere replicate in altre città, contribuendo a costruire una società più inclusiva e solidale, dove lo sport diventi un veicolo per superare barriere e creare nuove opportunità per tutti.