Spareggio salvezza amaro per il Sant’Agata, sconfitto 3-2 in casa dal Paternò. Doppia rimonta dei locali, ma gli etnei la spuntano con un rigore di Porcaro. Direzione arbitrale contestata.
Un Paternò cinico e determinato conquista tre punti fondamentali nello scontro diretto salvezza contro il Sant’Agata, vincendo per 3-2 al “Fresina”. Una partita ricca di emozioni, con ben due rimonte dei padroni di casa, ma decisa da un calcio di rigore trasformato da Porcaro nella ripresa. La sconfitta allontana forse definitivamente la salvezza diretta per il Sant’Agata, ora distante cinque punti, mentre gli etnei, guidati dall’ex messinese Gaetano Catalano, compiono un passo importante verso la permanenza in categoria.
Botta e Risposta nel Primo Tempo: Farinhas e Catalano
La gara si infiamma subito. All’8′, il Paternò passa in vantaggio: lancio lungo, Guida elude il fuorigioco e serve Luis Henrique (Farinhas nel tabellino), che di sinistro batte Minguzzi. Il Sant’Agata reagisce e al 12′ sfiora il pari con Dorato, di testa, ma Tosoni devia in angolo. Al 16′, Gaffuri atterra un avversario in area: rigore per il Paternò. Dal dischetto va Guida, ma Minguzzi para. Il Sant’Agata trova il pareggio al 21′: lancio dalla destra, Pussetto recupera e serve Catalano, che di piatto realizza il suo settimo gol stagionale (con 13 assist all’attivo).
Al 30′ Pussetto sfiora il raddoppio
Al 39′, il Paternò torna avanti: Guida si riscatta dell’errore dal dischetto e, su azione di contropiede, batte Minguzzi. Gli ospiti chiudono in attacco e Di Francesco colpisce una traversa dal limite.
Pussetto Pareggia, Porcaro su Rigore Decide: Ripresa al Cardiopalma
Nella ripresa, il Sant’Agata cambia: entrano Nunzi e Iuculano per Abbate e Padovano. Al 55′ Ziello sfiora il pari con un tiro-cross. Il Sant’Agata preme e al 67′ trova il 2-2: cross di Catalano dalla sinistra e colpo di testa vincente di Pussetto (sesto gol in campionato). Ma le emozioni non sono finite. Al 75′, Minguzzi atterra un avversario in uscita: secondo rigore per il Paternò. Dal dischetto, l’ex messinese Porcaro non sbaglia e firma il 3-2. Il Sant’Agata si riversa in avanti, ma il colpo di testa di Bova all’85’ termina alto.
La partita, durata 95 minuti, è stata caratterizzata da un forte nervosismo e da una direzione arbitrale del signor Tagliaferri di Lovere aspramente contestata dai padroni di casa. Il Sant’Agata esce sconfitto e vede allontanarsi la salvezza diretta. Il Paternò, invece, compie un balzo in avanti forse decisivo.
Le formazioni: il Sant’Agata, allenato da Ferraro, si è schierato con un 4-3-3. Minguzzi in porta, difesa composta da Gaffuri (sostituito al 78′ da Hermida), Brugaletta, Perez e Ziello. A centrocampo, Abbate (sostituito al 46′ da Nunzi), Fricano (sostituito al 58′ da Bova) e Padovano (sostituito al 46′ da Iuculano). In attacco, Pussetto, Catalano e Dorato (sostituito al 58′ da Faccetti). A disposizione: Polizzi, Visintin, Alioto e Demoleon. Il Paternò di mister Catalano ha risposto con un 4-4-2: Tosoni tra i pali; M. Greco, Porcaro, Pappalardo in difesa; Panarello, Viglianisi, Di Francesco e Asero (sostituito al 90′ da C. Greco) a centrocampo; Puglisi, Farinhas (sostituito al 72′ da D’Alessio) e Guida in attacco. In panchina: Mileto, Sinatra, Francia, Bertella, Merola, Floridia e Miggiano.