L’Akragas esce sconfitta dal Granillo di Reggio Calabria, battuta 2-0 da una Reggina superiore, soprattutto nel secondo tempo. I biancazzurri lottano, ma non basta.
L’Akragas torna dalla trasferta di Reggio Calabria con una sconfitta per 2-0, maturata al termine di una partita combattuta, ma che ha visto la Reggina, formazione costruita per vincere, dimostrare la propria superiorità, soprattutto nella seconda frazione di gioco. Una sconfitta preventivabile, vista la differenza di valori in campo, ma che non cancella l’impegno e la determinazione mostrati dai biancazzurri.
Le difficoltà e le insidie della gara erano state ampiamente annunciate alla vigilia. La Reggina, squadra di grande blasone e con un organico nettamente superiore, era considerata la favorita d’obbligo. Tuttavia, l’Akragas è scesa in campo al Granillo, uno stadio che evoca grandi sfide del passato, con la giusta mentalità, ben disposta tatticamente e pronta a lottare su ogni pallone. Ne è scaturito un primo tempo sostanzialmente equilibrato, con i biancazzurri capaci di contenere le iniziative offensive dei padroni di casa e di proporsi, a loro volta, in avanti, pur senza creare grandissime occasioni da gol. Un atteggiamento tattico accorto e una buona organizzazione difensiva hanno permesso all’Akragas di chiudere la prima frazione di gioco sullo 0-0, un risultato che lasciava aperta la partita.
La Reggina Alza il Ritmo: Bianco Sblocca, Urso Chiude
Nella ripresa, la Reggina è tornata in campo con un piglio diverso, intensificando la manovra offensiva e mettendo a dura prova la retroguardia biancazzurra. I padroni di casa hanno alzato il baricentro, aumentando la pressione e trovando maggiori sbocchi in avanti. La maggiore qualità della Reggina è emersa in modo evidente, con gli amaranto capaci di creare diverse occasioni da gol. A sbloccare la partita, portando in vantaggio i padroni di casa, ci ha pensato Barranco. La rete ha inevitabilmente galvanizzato la Reggina e demoralizzato l’Akragas, che ha faticato a reagire. Nel finale di partita, Urso ha chiuso definitivamente i conti con un tiro potente e preciso, un “siluro” che ha trafitto l’incolpevole Gerlero, fissando il punteggio sul 2-0.
Nonostante la sconfitta, l’Akragas può comunque uscire a testa alta dal Granillo. La squadra ha lottato con orgoglio e determinazione, affrontando a viso aperto un avversario di caratura superiore. La differenza di valori in campo, alla lunga, si è fatta sentire, ma i biancazzurri hanno dimostrato di avere carattere e di non arrendersi mai. La stagione è ancora lunga e l’Akragas avrà sicuramente modo di rifarsi, cercando di conquistare punti importanti per raggiungere i propri obiettivi. La sconfitta contro la Reggina, seppur amara, non deve intaccare il morale della squadra, ma servire da stimolo per crescere e migliorare.