Il Paternò esce sconfitto dal confronto casalingo contro la vicecapolista Reggina, al termine di una partita combattuta e giocata a viso aperto dai rossoazzurri. A decidere il match, disputato allo stadio “Falcone-Borsellino” e valido per la 26ª giornata del campionato di Serie D, è un gol di Adejo, che regala agli amaranto tre punti preziosi per la corsa alla promozione. Il Paternò, pur lottando con determinazione, non riesce a trovare la via del gol e subisce una sconfitta di misura, che non cancella comunque la buona prestazione offerta contro una delle squadre più forti del girone.
La Reggina parte subito forte, proiettandosi in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Il Paternò, però, si difende con ordine e non concede spazi agli attaccanti amaranto. All’11’, Lagonigro è attento e blocca un’insidiosa incursione in area di Guida. Sull’altro fronte, un colpo di testa di Adejo viene deviato in angolo da Retucci, a dimostrazione della pericolosità degli ospiti sulle palle inattive.
Il Paternò non si limita a difendersi e al 19′ sfiora il vantaggio con un sinistro potente di Viglianisi, che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Un episodio sfortunato per i padroni di casa, che avrebbero meritato di passare in vantaggio per quanto fatto vedere in campo.
Dopo l’occasione capitata a Viglianisi, la partita vive una fase di equilibrio, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, ma senza creare particolari pericoli. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con il Paternò che tiene testa alla vicecapolista e che lascia ben sperare per la ripresa.
Ripresa: la Reggina Accelera, ma il Paternò Resiste
Nessun cambio durante l’intervallo. La Reggina torna in campo con maggiore determinazione, cercando di accelerare i tempi per sbloccare il risultato. Il Paternò, però, si difende con ordine, chiudendo tutti gli spazi e impedendo agli attaccanti amaranto di rendersi pericolosi.
Al 13′ della ripresa, la Reggina trova il gol del vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Adejo svetta di testa e batte l’incolpevole portiere del Paternò, portando avanti i suoi. Un gol pesante, che premia la maggiore pressione esercitata dagli amaranto in questo inizio di secondo tempo.
Sotto di un gol, il Paternò prova a reagire, effettuando una serie di sostituzioni per dare nuova linfa alla squadra. La Reggina, però, si difende con ordine e non concede spazi agli attaccanti rossoazzurri.
Al 20′ della ripresa, la Reggina sfiora il raddoppio: Barillà, innescato da una rimessa laterale di Cham, colpisce di testa, ma la palla si stampa sul palo. Un episodio sfortunato per gli amaranto, che avrebbero potuto chiudere definitivamente la partita.
In contropiede, Barranco e Ragusa hanno l’occasione per raddoppiare, ma non riescono a concretizzare, sprecando una buona opportunità per chiudere definitivamente i conti.
Nel finale, il Paternò si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, ma gli attacchi dei rossoazzurri, pur generosi, non sortiscono l’effetto sperato. La Reggina resiste e il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria degli amaranto per 1-0.
Il Paternò esce sconfitto dal confronto con la Reggina, ma a testa alta, avendo lottato con determinazione e avendo tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato. Una sconfitta di misura, che non cancella la buona prestazione offerta dai rossoazzurri, ma che complica la corsa verso posizioni di classifica più tranquille. La Reggina, invece, conquista tre punti preziosi, consolidando il secondo posto in classifica e mantenendosi in scia della capolista Siracusa.