La Passalacqua Ragusa ha incassato una sconfitta pesante sul campo della Pallacanestro Vigarano, in una partita caratterizzata da errori offensivi e una difesa poco incisiva. L’incontro, valido per il campionato di Serie A2 femminile, ha evidenziato le difficoltà delle ragusane nel fronteggiare l’attacco avversario, soprattutto durante i momenti chiave del match.
Le difficoltà in attacco e il dominio di Cutrupi
Il primo elemento che ha penalizzato la Passalacqua è stato l’attacco poco efficace. Con percentuali al tiro basse e numerosi errori, Ragusa non è riuscita a mettere pressione alla difesa avversaria. A peggiorare la situazione, la prestazione straordinaria di Cutrupi, che ha segnato 20 punti totali, di cui ben 16 nei primi due quarti, sfruttando al meglio le sue occasioni.
Vigarano ha mostrato una grande capacità di attaccare sia nel gioco individuale sia con tiri dalla distanza, mentre Ragusa ha faticato a trovare soluzioni. La trasferta è stata resa ancora più complicata da un viaggio lungo e stancante: partite alle 4 del mattino, le giocatrici sono arrivate a destinazione appena in tempo per il riscaldamento, un elemento che non può essere ignorato nel valutare la prestazione.
La cronaca del match
Nel primo quarto, Ragusa è riuscita a mantenere un vantaggio di due punti, chiudendo sul 16-18 grazie alla solidità di Narviciute e Labanca sotto canestro. Tuttavia, già nel secondo quarto, le difficoltà offensive si sono accentuate, con entrambe le squadre a segno solo sporadicamente. Una tripla di Visone ha regalato a Vigarano il vantaggio all’intervallo lungo, 28-27.
La terza frazione ha visto Ragusa tentare una rimonta. Siciliano, una delle migliori in campo per le ospiti, ha cercato di guidare la squadra con penetrazioni vincenti, ma le pessime percentuali da tre punti hanno frenato ogni tentativo di allungo. Cutrupi e Tintori, invece, hanno continuato a colpire per Vigarano, mantenendo il controllo del match e portando le padrone di casa sul 42-39 alla fine del terzo quarto.
Il finale amaro per Ragusa
Nell’ultima frazione, la Passalacqua ha trovato una breve reazione grazie a Betta Salice, che ha pareggiato il punteggio a pochi minuti dalla fine. Un gioco da tre punti di Labanca ha persino regalato un vantaggio momentaneo a Ragusa. Tuttavia, una tripla di Valensin e l’efficacia di Visone nel finale hanno definitivamente spinto Vigarano verso la vittoria per 53-48.
Gli ultimi secondi hanno lasciato spazio anche a polemiche: un fallo dubbio su Mazza, che avrebbe potuto innescare un contropiede decisivo, non è stato sanzionato, lasciando spazio a un’azione prolungata per le avversarie. Ragusa ha poi perso un possesso cruciale con Siciliano, permettendo a Vigarano di chiudere la partita senza ulteriori rischi.
Le parole della coach Buzzanca
A fine gara, l’allenatrice della Passalacqua, Mara Buzzanca, non ha nascosto la delusione: «Non ci sono alibi, è stata una prestazione inaccettabile. Una serata negativa al tiro può capitare, ma bisogna attaccare il canestro e continuare a difendere. Questo atteggiamento non è quello che voglio vedere dalla squadra».
I numeri del match
Le statistiche evidenziano le difficoltà di Ragusa: solo il 38% al tiro da due e un misero 8% da tre punti, con 2 canestri su 24 tentativi. Al contrario, Vigarano ha tirato con il 50% da due e il 29% da tre. Ragusa ha recuperato 11 palloni, ma ha pagato caro i 16 persi, che hanno spesso innescato i contropiedi avversari.
Questa sconfitta evidenzia la necessità di un cambiamento di mentalità e di un lavoro più incisivo per superare i limiti emersi. Con un campionato ancora lungo, la squadra avrà bisogno di maggiore determinazione per riscattarsi e tornare a lottare ai vertici. La partita contro Vigarano rappresenta un campanello d’allarme, ma anche un’opportunità per riflettere e ripartire con una nuova mentalità.