Catania – L’Ortigia si conferma bestia nera delle siciliane. Dopo aver espugnato Palermo, i biancoverdi si ripetono a Catania, aggiudicandosi il secondo derby stagionale con un netto 13-8. Una vittoria che consolida la posizione in classifica degli uomini di Piccardo, ora al settimo posto a soli tre punti dalla quarta posizione, che vale l’accesso alle coppe europee.
La Nuoto Catania parte forte e passa in vantaggio, ma l’Ortigia reagisce con veemenza, trascinata dalla doppietta di Di Luciano e dai gol di Napolitano e Kalaitzis. Gli etnei accusano il colpo ma riescono ad accorciare le distanze nel finale di tempo.
Nella seconda frazione, la partita si fa più fisica e nervosa. L’Ortigia, però, si dimostra più solida, giocando un’ottima fase difensiva e annullando tre superiorità numeriche. In attacco, i biancoverdi sono spietati: Cassia (su rigore), Carnesecchi (a uomo in più) e ancora Cassia (con un bolide dalla distanza) portano il risultato sul 7-2 a metà gara.
Nel terzo tempo, l’Ortigia allunga per due volte sul +6, ma in entrambi i casi trova la risposta della Nuoto Catania, che accorcia le distanze con Catania su rigore. Nonostante il doppio errore dai cinque metri di Campopiano e Inaba, i biancoverdi rimangono in controllo e gestiscono il vantaggio.
Negli ultimi otto minuti, anche quando i padroni di casa provano a rientrare in partita, l’Ortigia accelera al momento giusto, allungando ancora e chiudendo il match con cinque gol di vantaggio.
Piccardo: “Contento della vittoria e della gestione della gara”
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo esprime la sua soddisfazione: “Sono contento della vittoria e di come abbiamo gestito l’incontro. Forse, in due o tre occasioni siamo stati un po’ superficiali, perché potevamo chiudere la partita prima, poi abbiamo anche sprecato due o tre contropiedi facili, però nel complesso sono soddisfatto della gestione della gara. Sapevamo che non sarebbe stato facile, perché questa piscina non lo è mai, ma siamo stati bravi a restare sempre con la testa dentro la partita. Ed è la cosa più importante”.
Piccardo guarda poi al futuro: “Mancano due giornate alla fine del girone d’andata e non siamo lontani dal quarto e dal sesto posto, posizioni che danno l’accesso all’Europa. Io però preferisco non pensare alla classifica, ma a fare più punti possibile. In certi momenti stiamo iniziando a giocare bene a pallanuoto, stiamo cercando di sfruttare al meglio la rosa che abbiamo a disposizione e di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per potersi esprimere. Il nostro mantra deve essere quello di fare più punti che possiamo. Anche perché, da quando riprenderemo, il 15 gennaio contro Trieste, fino ai primi di marzo, avremo tante partite ravvicinate, inclusa l’Euro Cup. E sappiamo bene che, quando si gioca così tanto, spesso aumentano le difficoltà”.
La Rosa: “Abbiamo controllato la partita dall’inizio alla fine”
Anche Giorgio La Rosa sottolinea l’ottima prestazione della squadra: “Abbiamo controllato la partita dall’inizio alla fine, giocando una buona pallanuoto in una piscina difficile. I ritmi sono stati abbastanza alti e, infatti, a volte ci è mancata un po’ di lucidità, cosa che ci ha portato a essere un po’ imprecisi e a non sfruttare al meglio alcune opportunità, ma in ogni caso abbiamo giocato una buona gara. Nei fondamentali abbiamo fatto quello che avevamo preparato, concretizzando tante superiorità, mentre in difesa siamo stati chiusi, anche a uomo in meno, con Stefano (Tempesti, ndr) che ci ha coperto in tante occasioni. Siamo stati bravi a partire subito forte e a mantenere sempre un vantaggio importante”.
La Rosa elogia poi il gruppo: “Questo gruppo, in questa prima fase, ha dovuto fronteggiare situazioni difficili, dall’infortunio di Tempesti a quello di Kalaitzis, alla sospensione di Bitadze, e ha dimostrato di essere sano e unito, composto da giocatori e uomini veri. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, per nulla scontato, degli ottavi di Euro Cup e in campionato, anche se avremmo voluto avere qualche punto in più, siamo comunque a tre punti dal quarto posto. Il nostro obiettivo, d’altra parte, è di entrare nelle prime cinque e non siamo così lontani”.