La sfida tra Sancataldese ed Enna, valida per la diciannovesima giornata del girone I della Serie D, si è conclusa con un pareggio a reti inviolate. Un risultato che rappresenta il terzo 0-0 consecutivo per la squadra di mister Pagana, incapace di trovare la via del gol ma ancora solida in fase difensiva. Nonostante la mancanza di gol, la partita ha comunque offerto momenti interessanti e qualche occasione da entrambe le parti, lasciando un misto di soddisfazione e rammarico nelle due compagini.
Primo tempo: equilibrio e poche occasioni
L’inizio della partita è stato caratterizzato da un ritmo lento e da un sostanziale equilibrio tra le due squadre. Entrambe le formazioni si sono studiate a lungo, con poche iniziative offensive degne di nota. La prima occasione è arrivata al 27’, quando Cicirello, per l’Enna, ha provato una conclusione pericolosa che ha costretto il portiere della Sancataldese, Dolenti, a un intervento efficace.
Dall’altra parte, i padroni di casa hanno risposto con Montaperto, che al 35’ ha tentato di sorprendere Simeoli con un tiro dall’interno dell’area, ma la difesa ennese ha chiuso bene. La Sancataldese ha mostrato maggiore aggressività nei duelli a centrocampo, ma non è riuscita a concretizzare la superiorità fisica in gol. Il primo tempo si è così chiuso senza reti, con entrambe le squadre ancora alla ricerca del guizzo vincente.
Secondo tempo: intensità ma ancora nessun gol
La ripresa è iniziata con un ritmo più vivace, con l’Enna che ha cercato di aumentare la pressione offensiva. Cicirello è stato ancora una volta protagonista, sfiorando il vantaggio al 55’ con un colpo di testa su cross di Aperi, ma la palla è finita di poco alta sopra la traversa.
Poco dopo, Barile ha tentato una conclusione dal limite dell’area, ma il suo tiro centrale è stato facilmente bloccato da Dolenti. La Sancataldese ha risposto con un’azione pericolosa orchestrata da Suarez e conclusa da Montaperto, ma Simeoli ha risposto presente con una parata sicura.
Episodio controverso: rigore negato
Uno degli episodi chiave della partita si è verificato intorno al 70’, quando l’Enna ha reclamato un calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area da parte di un difensore della Sancataldese. L’arbitro Paccagniella di Bologna, però, ha lasciato proseguire, scatenando le proteste della panchina e dei giocatori gialloverdi. L’episodio è stato molto discusso e ha lasciato un senso di ingiustizia tra i giocatori di Pagana, che avrebbero potuto beneficiare di un’occasione ghiotta per sbloccare il match.
Difese protagoniste
La solidità difensiva è stata una delle chiavi del pareggio. Da un lato, la Sancataldese ha mostrato grande compattezza nel respingere gli attacchi ennese, con Paladini e Blaze protagonisti di numerosi interventi decisivi. Dall’altro, l’Enna ha potuto contare su una prestazione di alto livello di Demoleon, che ha guidato la retroguardia con sicurezza e ha neutralizzato molte delle iniziative offensive dei padroni di casa.
Le sostituzioni non cambiano il risultato
Con il passare dei minuti, i due allenatori hanno cercato di modificare l’inerzia del match con una serie di sostituzioni. Mister Pidatella ha inserito forze fresche come Pedalino, Catania e Calabrese, mentre Pagana ha optato per l’ingresso di Cristiano, Kalombola e Timmoneri. Tuttavia, le mosse tattiche non hanno sortito gli effetti sperati, e la partita è rimasta bloccata fino al fischio finale.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Al termine del match, il tecnico della Sancataldese, Pidatella, ha sottolineato la buona prova difensiva della sua squadra, lodando l’impegno dei suoi ragazzi: “Abbiamo affrontato una squadra ostica come l’Enna e siamo riusciti a tenere la porta inviolata. Certo, ci è mancata un po’ di incisività in attacco, ma sono soddisfatto dell’atteggiamento della squadra”.
Dall’altra parte, mister Pagana ha espresso rammarico per le occasioni mancate e per il rigore non concesso: “Abbiamo creato diverse opportunità, ma non siamo stati abbastanza cinici. L’episodio del rigore è stato evidente, ci sentiamo penalizzati. Tuttavia, dobbiamo continuare a lavorare e mantenere questa solidità difensiva”.
Situazione in classifica
Con questo pareggio, l’Enna si porta a 22 punti, consolidando l’ottavo posto in classifica. La squadra gialloverde deve però trovare maggiore concretezza sotto porta per ambire a posizioni più alte. La Sancataldese, invece, sale a 18 punti, rimanendo a pari merito con l’Acireale, ma ancora invischiata nella lotta per la salvezza.
La classifica vede il Siracusa al comando con 42 punti, seguito dal Sambiase con 41 e dalla Scafatese con 37. Per entrambe le squadre siciliane, il campionato è ancora lungo, e c’è tempo per migliorare le rispettive posizioni in graduatoria.
Prossimi impegni
Per la Sancataldese, il prossimo turno sarà cruciale per cercare di uscire dalla zona calda della classifica. La squadra di Pidatella dovrà affrontare una trasferta insidiosa contro il Città di Acireale, una sfida diretta per la salvezza che si preannuncia decisiva.
L’Enna, invece, tornerà in casa per ospitare la Nuova Igea Virtus. Sarà un’occasione importante per i ragazzi di Pagana per interrompere la striscia di pareggi e tornare alla vittoria, consolidando la posizione a metà classifica e alimentando le speranze di un possibile aggancio alla zona playoff.
La partita tra Sancataldese ed Enna ha evidenziato luci e ombre per entrambe le squadre. Se da un lato la solidità difensiva rappresenta un punto di forza, dall’altro la mancanza di incisività in attacco è un problema che i due allenatori dovranno affrontare.
Il pareggio a reti bianche, sebbene non soddisfi appieno nessuna delle due squadre, può essere considerato un punto prezioso in un campionato lungo e difficile come quello di Serie D. La corsa verso i rispettivi obiettivi continua, e il prossimo turno sarà fondamentale per capire quale direzione prenderà la stagione di Sancataldese ed Enna.