La Moncada Agrigento torna dalla trasferta di Vicenza con una sconfitta per 75-71, al termine di una gara che ha lasciato l’amaro in bocca. I biancazzurri, dopo un primo tempo convincente chiuso sul 28-39, hanno ceduto nella terza frazione, subendo un parziale di 23-8 che ha cambiato il corso della partita.
La squadra di coach Quilici ha mostrato grande carattere nell’ultimo quarto, arrivando a sfiorare la rimonta, ma l’errore di Piccone sull’ultima tripla decisiva ha spento le speranze. Una scelta che ha suscitato qualche perplessità, visto il difficile rapporto del playmaker con il canestro durante la serata. Molti si chiedono se non fosse stato più opportuno affidarsi a Caiazza, brillante ed efficace nei suoi minuti sul parquet.
L’assenza di Morici ha pesato notevolmente, così come le basse percentuali al tiro da tre (7/27) e la lotta a rimbalzo, con soli 34 palloni catturati. Nonostante le difficoltà, ci sono stati segnali positivi: Chiarastella e Miccoli hanno guidato i compagni con esperienza, mentre Dennis e Orrego hanno ricevuto minuti importanti, mostrando spunti interessanti.
Vicenza, dal canto suo, ha dimostrato perché è reduce da una striscia vincente, imponendosi per solidità e continuità nei momenti chiave. I padroni di casa hanno saputo sfruttare al meglio i rimbalzi offensivi e mantenere la lucidità nei frangenti decisivi del match.
Per Agrigento, questa partita rappresenta un’occasione mancata, ma anche un’importante lezione per il futuro. Con maggiore lucidità e precisione, sfide come questa possono trasformarsi in vittorie preziose per il campionato. Vicenza, invece, si conferma una delle squadre più in forma del momento.