L’AC Life Style Handball Erice scrive una pagina indelebile della sua storia, conquistando la sua terza Coppa Italia di pallamano femminile. Una vittoria al cardiopalma, ottenuta al termine di una finale tiratissima contro la Jomi Salerno, decisa solo nei minuti finali da un guizzo da grande squadra. Un successo che corona un percorso netto nella competizione, con tre vittorie in altrettante partite, e che conferma il valore di un gruppo capace di soffrire, lottare e vincere anche nei momenti di difficoltà. Un trionfo che proietta le Arpie verso nuovi traguardi, con la speranza di ripetere l’impresa anche in campionato.
La finale di Coppa Italia tra Erice e Salerno è stata una partita avvincente, combattuta ed equilibrata fino all’ultimo secondo. Un match vietato ai deboli di cuore, con continui capovolgimenti di fronte, vantaggi alternati e un finale al cardiopalma. A fare la differenza, la determinazione, il carattere e la classe delle Arpie, capaci di trovare il guizzo vincente proprio quando la partita sembrava destinata a protrarsi ai supplementari.
Il primo tempo si rivela subito complicato per l’AC Life Style Handball Erice, forse vittima di un’eccessiva tensione. Salerno parte forte, portandosi sul 1-4, mentre le Arpie faticano a trovare il ritmo giusto, mostrando scarsa fluidità in attacco e troppa morbidezza in difesa. Laeticia Ateba è l’unica a trovare la via del gol nei primi minuti, tenendo a galla la squadra. Il primo pareggio arriva al 13′ (4-4), grazie a una super Daniela Pinto Pereira, che para l’impossibile. Il timeout chiamato da coach Cristina Cabeza Gutiérrez e l’ottimo impatto di Bevelyn Eghianruwa permettono all’Erice di mettere la freccia (6-5 al 18′). Anzi, per un attimo, le Arpie sembrano poter prendere il largo, ma Salerno resiste e si va al riposo sul +2 per Erice (12-10).
Il secondo tempo è un’autentica battaglia, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, lottando su ogni pallone e rispondendo colpo su colpo. Sorretta dai gol di Ateba (MVP del match) e dalle parate di Pinto Pereira (MVP morale), l’AC Life Style Handball Erice vive una sfida fatta di vantaggi alternati e parità: 15-15 al 40′, 19-20 al 54′, 21-20 al 55′. Un’altalena di emozioni, che tiene il pubblico con il fiato sospeso.
Il Guizzo Decisivo: Pinto Pereira Para un Rigore, Losio Segna il Gol Vittoria
La svolta della partita arriva a due minuti dalla fine. Sul punteggio di 22 pari e in inferiorità numerica, Pinto Pereira compie un autentico miracolo, parando un rigore a Bujnochova. Le Arpie, galvanizzate dalla parata della loro portiera, si riversano in attacco e, sfruttando l’extra player, trovano il gol del sorpasso con Giulia Losio. È il 23-22, il gol che decide la partita e che fa esplodere di gioia il pubblico di Erice.
L’AC Life Style Handball Erice può esultare: la Coppa Italia è sua, per la terza volta nella storia del club. Un successo esaltante, che si aggiunge alla vittoria della Supercoppa Italiana ottenuta a inizio stagione, e che proietta le Arpie verso il traguardo più importante, quello di fine stagione: lo scudetto. Una vittoria di squadra, frutto del lavoro, del sacrificio e della determinazione di un gruppo che ha saputo superare le difficoltà e che ha dimostrato di avere le qualità per competere ai massimi livelli.