Agrigento espugna Imola al cardiopalma: Disibio eroe, finisce 79-80
La Moncada Agrigento conquista una vittoria sofferta ma fondamentale sul campo dell’Andrea Costa Imola, imponendosi per 79-80 in un match al cardiopalma, deciso da una giocata difensiva di Alessandro Disibio negli ultimi secondi. Una partita dai due volti, con Agrigento padrona del campo nel primo tempo, Imola che rimonta e sorpassa nella ripresa, e un finale thrilling che premia la tenacia e il cuore dei siciliani. Un successo esterno che rilancia le ambizioni playoff della squadra di coach Marco Vanni (che sostituisce lo squalificato Villani), e che dimostra la capacità della Moncada di vincere anche in condizioni di difficoltà.
Primo tempo: Agrigento parte forte, Scarponi e Caiazza ispirati
Agrigento si presenta al PalaRuggi con il quintetto base composto da Chiarastella, Scarponi, Romeo, Piccone e Martini. L’approccio alla gara è ottimo: la difesa è attenta e aggressiva, l’attacco fluido e produttivo. Nei primi minuti, la Moncada trova con continuità la via del canestro, piazzando un break di 6-0 che costringe Imola al time-out. I padroni di casa faticano a trovare le contromisure, perdendo troppi palloni e concedendo facili canestri agli avversari. Scarponi e Caiazza sono particolarmente ispirati dalla lunga distanza, e Agrigento chiude il primo quarto avanti di otto lunghezze (15-23).
Secondo quarto: Agrigento allunga, Klanjscek tiene a galla Imola
Nel secondo quarto, la Moncada continua a spingere sull’acceleratore, allungando fino al +11 (18-29) grazie alle triple chirurgiche di Scarponi e Caiazza, vere e proprie spine nel fianco della difesa imolese. Tuttavia, un improvviso risveglio di Klanjscek cambia l’inerzia del match. Il giocatore di Imola, con sei punti consecutivi, riaccende le speranze dei padroni di casa e dà il via alla rimonta. Agrigento, pur dominando a rimbalzo (21 totali, di cui 14 difensivi nel primo tempo), concede qualcosa di troppo in difesa e Imola, pur con basse percentuali ai liberi (6/13 complessivo nel primo tempo), riesce a rimanere a contatto, chiudendo il secondo quarto sotto di nove punti (34-43).
Terzo quarto: Imola rimonta e sorpassa, Agrigento non molla
Il secondo tempo si apre con un’Imola trasformata, molto più aggressiva in difesa e determinata a ribaltare il risultato. I padroni di casa riducono il gap a soli cinque punti (38-43) dopo due minuti di gioco. La Moncada accusa il colpo e fatica a trovare soluzioni offensive efficaci. Il quintetto alto con Morici non produce gli effetti sperati e Agrigento esaurisce il bonus falli troppo presto, mandando Imola in lunetta con regolarità. Toniato, grande protagonista della rimonta imolese, infiamma il pubblico di casa con una schiacciata che vale il sorpasso (55-54). L’inerzia del match sembra essere completamente cambiata, ma Agrigento ha il merito di non disunirsi e di rimanere aggrappata alla partita. Il terzo quarto si chiude con la Moncada avanti di un solo punto (56-57).
Ultimo quarto al cardiopalma: Disibio decisivo, Agrigento vince con una rubata
L’ultimo quarto è un concentrato di emozioni e di colpi di scena. Chiarastella incappa nel quinto fallo ed è costretto a lasciare il campo, privando Agrigento del suo miglior rimbalzista. Imola ne approfitta e piazza un parziale di 10-0 che manda in confusione gli ospiti (66-58). Sembra il preludio alla sconfitta, ma Agrigento ha sette vite e reagisce con orgoglio. Due triple consecutive riportano la Moncada a contatto (66-64), e un canestro dall’arco di Romeo vale il -1 (71-70).
Il finale è vietato ai deboli di cuore. Filippini, con un gioco da quattro punti (canestro più fallo e tiro libero aggiuntivo realizzato), sembra chiudere definitivamente i conti (75-70). Ma Agrigento non si arrende. Disibio si procura tre tiri liberi, realizzandone due per il 77-76. A 17 secondi dalla fine, Filippini trova ancora il canestro del +3 (79-76). Sembra finita, ma Agrigento ha un ultimo sussulto: canestro rapido e, soprattutto, una clamorosa rubata di Disibio, che si invola a canestro e sigla il 79-80 che decide il match. Imola ha l’ultimo possesso, ma la tripla di Klanjscek si spegne sul ferro, consegnando la vittoria alla Moncada.
Disibio, l’uomo della provvidenza: 14 punti e la giocata decisiva
Alessandro Disibio, con 14 punti e la rubata decisiva a fil di sirena, è l’assoluto protagonista della serata. Una prestazione maiuscola, che conferma la crescita del giocatore e la sua importanza nello scacchiere tattico di coach Vanni. Bene anche Martini, con 13 punti, mentre Romeo, miglior marcatore dei suoi con 14 punti, è apparso poco lucido in alcune fasi cruciali del match.
Imola, rimpianti e applausi: Toniato non basta
Per Imola, una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. I padroni di casa, trascinati da un ottimo Toniato (20 punti e 6 rimbalzi), hanno avuto il merito di rimontare lo svantaggio e di portarsi in vantaggio nel finale, ma hanno pagato a caro prezzo l’errore in rimessa negli ultimi secondi e la bassa percentuale ai tiri liberi.
Agrigento, vittoria di carattere: la corsa playoff continua
Per Agrigento, una vittoria di carattere, che potrebbe rivelarsi fondamentale nella corsa playoff. In attesa delle partite domenicali, la Moncada resta agganciata a Casale Monferrato e Fidenza in classifica, consolidando il proprio cammino in campionato. Una vittoria che dà morale e fiducia, in vista dei prossimi impegni. Importante passo per consolidare il cammino verso i playoff.