Castelbuono – Finisce con un pareggio per 2-2 la sfida tra Castelbuono e Don Carlo Misilmeri, un match combattuto che ha visto entrambe le squadre trovare la via del gol nei momenti cruciali della gara. Nonostante il doppio svantaggio iniziale, il Castelbuono è riuscito a reagire e conquistare un punto prezioso grazie alla determinazione e al contributo dei giocatori subentrati dalla panchina.
Il Misilmeri parte forte e sblocca il risultato al 10’ del primo tempo con Mendola, abile a finalizzare un’azione ben orchestrata. Prima dell’intervallo, al 45’, Messina raddoppia, mettendo la squadra ospite in una posizione di vantaggio.
Nella ripresa, il Castelbuono non si arrende e accorcia le distanze al 38’ con Cotugno, giovane talento che trova la sua prima gioia personale sfruttando un’opportunità sotto porta. La rimonta si completa al 45’, quando Prestianni, tornato in campo dopo un mese di stop per infortunio, infila il gol del definitivo 2-2 con una precisa conclusione all’angolino, su assist dalla sinistra.
Da segnalare l’espulsione di Cintura del Misilmeri al 5’ del secondo tempo, episodio che ha complicato i piani della squadra allenata da Tommaso Napoli. Nonostante questo, il Misilmeri ha continuato a lottare, ma ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Sannasardo. Per i prossimi impegni, è atteso l’arrivo del rinforzo Gueye, ex Canicattì e Vittoria, che porterà esperienza al gruppo.
Le formazioni:
- Castelbuono: Mammano, Mazzola, Mendia, Gomes, Billetta (22’ st Cotugno), Pennisi, Orozco, Marrone (33’ st Prestianni), Maltese, Ronde, Cabrera. A disposizione: Campodonico, Coppa, Genovese, Vadala. Allenatore: Vittorietti.
- Misilmeri: Zummo, Aiello, Cerniglia, Muzzo, La Vardera, Sannasardo (6’ st Cintura), Messina, Mendola, Longo, Tripoli, Gambino (20’ st Lo Cascio). A disposizione: Mistretta, La Paglia, Romano, Tripiano. Allenatore: Napoli.
L’arbitro della gara è stato Russo di Acireale. Con questo risultato, entrambe le squadre escono dal campo con sensazioni contrastanti, ma il Castelbuono dimostra ancora una volta il proprio spirito combattivo.