Ragusa – Serata amara per la Passalacqua Ragusa, che perde l’imbattibilità casalinga contro una solida e cinica W.Apu Udine. Al PalaMinardi finisce 59-47 per le friulane, che conquistano due punti pesanti e si portano in testa alla classifica insieme a Mantova.
Le aquile ragusane, decisamente non in serata, hanno faticato a trovare il ritmo giusto in attacco, scontrandosi contro la ferrea difesa delle ospiti e chiudendo con basse percentuali al tiro. Udine, dal canto suo, ha giocato una partita ordinata e concreta, facendo valere la maggiore esperienza e la lucidità nei momenti chiave.
L’avvio del match è stato tutto di marca friulana, con Udine capace di piazzare un parziale di 7-0 che ha subito messo in difficoltà le padrone di casa. Ragusa ha provato a reagire, ma l’attacco non è mai decollato, complice anche una certa fretta e un pizzico di nervosismo.
Nonostante i segnali positivi in difesa, le aquile non sono riuscite a rimontare lo svantaggio accumulato nel primo tempo. Udine, guidata da un’ottima Bovenzi in regia, ha continuato a macinare gioco e a trovare buone soluzioni offensive, mantenendo il controllo del match.
Nell’ultima frazione Ragusa ha provato a riaprire la partita, rosicchiando punto su punto fino al -5. Ma nel momento decisivo, le friulane hanno alzato il muro in difesa e hanno gestito con esperienza il vantaggio, portando a casa una vittoria meritata.
“Le abbiamo tentate tutte, ho cercato di dare una svolta ma anche se difendi bene – ha commentato il coach della Passalacqua, Mara Buzzanca – se non riusciamo a segnare, diventa tutto più pesante. Ogni tanto le sconfitte possono fare bene, servono anche a farci tornare con i piedi per terra”.
La sconfitta non compromette il cammino della Passalacqua, che resta in piena corsa per i play-off. Ma è un campanello d’allarme che invita la squadra a non abbassare la guardia e a continuare a lavorare per migliorare.