Nissa batte l’Akragas al 90°: un derby deciso da un colpo di testa di Samake
In un derby carico di emozioni e tensione, la Nissa ha avuto la meglio sull’Akragas al 90°, grazie a un gol di testa di Samake che ha deciso la sfida disputata allo stadio “Marco Tomaselli”. La partita, vibrante e combattuta, ha visto i biancazzurri agrigentini offrire una prestazione di grande carattere, ma alla fine è stata la Nissa a conquistare i tre punti con un colpo di scena nell’ultima fase del match.
Le scelte iniziali: tattiche e formazioni
Entrambi gli allenatori hanno optato per scelte strategiche nei rispettivi schieramenti. Mister Favarin ha schierato per l’Akragas un undici competitivo, con Silva, Di Modugno e Sinatra a supportare il centrocampo e Leveh in attacco, affiancato da Tuccio. In difesa, il tecnico ha confermato Prestigiacomo, De Marino e Da Silva, protagonisti di buone prestazioni nelle partite precedenti.
Dall’altra parte, Campanella ha deciso di puntare su Barrera, Semenzin e Dalloro, insieme agli esperti Diaz e Bonanno, per dare solidità e incisività al gioco della Nissa.
Primo tempo: equilibrio e chance non sfruttate
Il primo tempo è stato caratterizzato da continui cambi di fronte e un Akragas ben organizzato che ha saputo mettere in difficoltà i padroni di casa. Al 20° Di Modugno ha avuto una grande occasione per gli ospiti, ma il suo tiro potente è stato respinto con prontezza da Barrera.
Anche la Nissa ha cercato di spingere, ma la difesa dell’Akragas ha retto bene, bloccando le incursioni di Semenzin e Dalloro. Nonostante diverse opportunità, il primo tempo si è concluso a reti inviolate, lasciando entrambe le squadre con la sensazione di poter fare di più.
Ripresa: intensità e un finale drammatico
La ripresa si è aperta con l’Akragas che ha continuato a cercare il gol con determinazione. Al 49°, Leveh è stato protagonista di un duello acceso con Barrera, con il nervosismo che ha iniziato a farsi sentire da entrambe le parti. L’Akragas ha sfiorato il vantaggio in più occasioni: al 64° Semenzin ha colpito il palo con un tiro a giro, mentre al 67° Silva ha mancato un gol clamoroso a tu per tu con Cassano.
Nel frattempo, la Nissa ha cercato di sfruttare i calci piazzati e i contropiedi, ma non è riuscita a trovare precisione nell’ultimo passaggio. Al 86°, Meola ha avuto l’occasione più importante per l’Akragas, ma il suo tiro da distanza ravvicinata è stato neutralizzato da Cassano, lasciando gli ospiti con l’amaro in bocca.
Il colpo di scena al 90°
Quando tutto sembrava portare a un pareggio, la Nissa ha trovato il gol della vittoria al 90° grazie a un colpo di testa di Samake su calcio d’angolo. L’azione, nata da uno degli ultimi tentativi offensivi dei padroni di casa, ha sorpreso la difesa agrigentina, regalando ai nisseni un successo prezioso.
Nonostante i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Bissolo di Legnago, l’Akragas non è riuscita a trovare il pareggio, pur riversandosi in attacco con grande generosità.
Analisi e rammarico
La partita si è conclusa con il risultato di 1-0 per la Nissa, ma il punteggio non riflette pienamente l’andamento del match. L’Akragas ha dimostrato di essere una squadra solida e ben organizzata, meritando almeno un punto per quanto visto in campo.
Per la Nissa, invece, questa vittoria rappresenta un risultato importante, anche se ottenuto con una dose di fortuna e grazie alla caparbietà nei minuti finali. Campanella e i suoi uomini possono gioire, ma è evidente che dovranno lavorare per migliorare la gestione della partita, soprattutto contro avversari determinati come l’Akragas.
Favarin e i suoi giocatori tornano a casa con grande rammarico, consapevoli di aver offerto una prestazione di alto livello, ma senza il premio che avrebbero meritato. Tuttavia, il tecnico può trarre conforto dalla grinta e dall’organizzazione mostrata dai suoi uomini, che si confermano una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque.
Il derby tra Nissa e Akragas si è dunque chiuso con un esito amaro per i biancazzurri e una vittoria sofferta per i giallorossi, in una serata di calcio combattuta e ricca di emozioni.