Marineo – Cuore e grinta al Biagio Conte: l’Oratorio Marineo conquista una vittoria fondamentale nello scontro salvezza contro il Lascari-Cefalù, imponendosi per 2-1 dopo essere andato in svantaggio. La squadra allenata da Dino Marino, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Prestia, trova la forza per ribaltare il risultato e portare a casa tre punti cruciali.
La partita si accende subito, con il Lascari-Cefalù che passa in vantaggio all’8’ grazie al neoacquisto Vieira, al termine di un’azione incisiva. La reazione del Marineo non si fa attendere e arriva al 38’ con un calcio di rigore trasformato con freddezza dal capitano Maggio, ristabilendo l’equilibrio prima dell’intervallo.
Nella ripresa, nonostante l’espulsione di Prestia al 20’, il Marineo non molla. Al 22’, Vinicius, già protagonista nell’ultima vittoria contro l’Unitas Sciacca, firma il gol decisivo con una conclusione precisa che manda in visibilio i tifosi di casa.
Il Lascari-Cefalù, guidato dal nuovo allenatore Boncore, ha mostrato segnali di crescita, sfruttando un modulo 3-5-2 che ha messo in evidenza i nuovi innesti, tra cui Mboa dal Borgetto e Faly Ba tra i pali. Non è bastato, però, il buon gioco prodotto, né la traversa colpita da Morana sul punteggio di 1-0, per portare a casa un risultato utile.
Le formazioni in campo:
- Oratorio Marineo: Marino, Prestia, Corsino (40’ pt Mastropaolo, 17’ st Ruvolo), Altieri, Amorello, Maggio, Mondino (40’ st Amodeo), Consiglio, Vinicius, Azzara (32’ st Di Peri jr.), Daniello. A disposizione: A. Di Peri, S. Di Peri, Lo Porto. Allenatore: D. Marino.
- Lascari-Cefalù: Ba, Ventura, Sireci, Morana, Ortiz (35’ st Monaco), Mboa, Portera (25’ st Fazio), Piraino, Vieira, F. Maniscalchi (30’ st Corda), Arena. A disposizione: Crisafulli, Ferreri, Gatta, Pellerito, Ferrito. Allenatore: Boncore.
L’arbitro della gara è stato Asaro di Marsala. Con questa vittoria, il Marineo si rilancia nella lotta salvezza, mentre il Lascari-Cefalù, sempre più ultimo, dovrà trovare al più presto continuità per sperare di invertire la rotta.