Acireale, pari a Sant’Agata: Paglia risponde a Bova, ma è 1-1 tra le polemiche
L’Acireale non riesce a sfatare il tabù trasferta e impatta 1-1 sul campo del Città di Sant’Agata, al termine di una partita condizionata da episodi dubbi e da un’espulsione contestata. I granata, passati in svantaggio nel primo tempo, trovano il pari nella ripresa con il neo-acquisto Paglia, ma non riescono a completare la rimonta, recriminando per un rigore negato nel finale e per il rosso a Capogna. Un punto che muove la classifica, ma che lascia l’amaro in bocca per l’occasione sprecata.
Primo tempo: Sant’Agata avanti con Bova, Acireale spreca con Vasil
L’inizio partita è favorevole all’Acireale, che tiene il pallino del gioco e sfiora il vantaggio con Vasil: il tiro del numero 9, però, colpisce la traversa dopo una deviazione del portiere avversario. Un’occasione che grida vendetta, perché, nel momento migliore dei granata, il Città di Sant’Agata passa in vantaggio Bova, con una girata al volo in area, batte il portiere sul primo palo. Un gol che premia la concretezza dei padroni di casa e che costringe l’Acireale a inseguire. Da qui in poi, i padroni di casa galvanizzati prendono coraggio.
Secondo tempo: Paglia firma il pari, espulsione di Capogna e rigore negato
Nella ripresa, l’allenatore dell’Acireale, Mauro Chianese, cambia le carte in tavola, effettuando alcune sostituzioni. I granata tornano in campo con un piglio diverso e trovano immediatamente il pareggio. Paglia, uno dei nuovi acquisti, realizza l’1-1: su una punizione di Romano respinta dal portiere, Paglia è il più lesto di tutti a ribadire in rete di testa. Un gol che riaccende le speranze dell’Acireale.
Sull’1-1, i granata premono sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Petta e Mokulu, in coppia, mancano di poco il bersaglio. Anche Sueva, subentrato a Romano, ha due buone occasioni, ma non riesce a concretizzare.
Nel finale, l’episodio che cambia la partita: Capogna viene espulso per doppia ammonizione, in seguito a una mischia in area. L’arbitro ravvisa una simulazione, tra le proteste dei giocatori acesi. In inferiorità numerica, l’Acireale subisce la pressione del Sant’Agata, ma si difende con ordine. Nei cinque minuti di recupero, l’episodio che fa infuriare i granata: Iuliano viene atterrato in area, ma l’arbitro lascia correre, negando un rigore che, dalle immagini, appare evidente.
Chianese: “Due punti persi, dispiace per il mancato rigore”
Al termine del match, l’allenatore dell’Acireale, Mauro Chianese, esprime il suo rammarico per il risultato: “Per come la vedo io e per quello che poi è stato il secondo tempo, sono due punti persi. C’è stata una buona reazione che fa ben sperare per le prossime partite. Dispiace perché oggi la vittoria era alla portata”. Il tecnico si sofferma anche sull’apporto dei nuovi acquisti: “Paglia? Conosciamo le sue qualità. Il suo arrivo permette a Iuliano di poter ricoprire un ruolo in cui può incidere di più”.
Minguzzi (DS): “Buona reazione, rosso a Capogna eccessivo”
Anche il Direttore Sportivo dell’Acireale, Vincenzo Minguzzi, commenta la partita: “La reazione nel secondo tempo è stata convincente. Nel primo tempo abbiamo fatto più fatica, ma l’importante è aver ricominciato a fare punti. Il rosso a Capogna mi sembra eccessivo. La squadra è concentrata e punta a raggiungere l’obiettivo il più presto possibile”.
Analisi della partita: Acireale, un punto con rammarico
L’Acireale torna da Sant’Agata di Militello con un punto che muove la classifica, ma che lascia l’amaro in bocca per come è maturato. I granata, dopo un primo tempo in difficoltà, hanno reagito nella ripresa, trovando il pareggio e creando diverse occasioni per vincere. L’espulsione di Capogna e il rigore negato nel finale hanno condizionato il risultato, privando l’Acireale di una vittoria che sarebbe stata meritata.
Il futuro dell’Acireale: la salvezza è l’obiettivo primario
L’Acireale, con il pareggio contro il Città di Sant’Agata, rimane in una posizione di classifica difficile. La squadra di Chianese è chiamata a una reazione immediata, per allontanarsi dalla zona calda e per conquistare la salvezza. Servirà un cambio di passo, una maggiore continuità di risultati e una maggiore attenzione agli episodi, per evitare di vanificare gli sforzi compiuti. Importante è raggiungere l’obbiettivo il prima possibile.