Agrigento – Prosegue il periodo nero della Moncada Energy Agrigento, che incassa la quarta sconfitta di fila contro la capolista Legnano, sempre più solida in vetta alla classifica. Per i ragazzi di coach Quilici, un’altra partita partita che ha visto un inizio incoraggiante, seguito però da un calo di intensità e concentrazione.
Agrigento inizia con Martini e Miccoli titolari, schierati al fianco di Piccone, Morici e del capitano Chiarastella. Nei primi minuti, la squadra siciliana riesce a contenere Legnano, difendendo con energia e cercando di costruire buone azioni offensive. Miccoli si distingue per il dinamismo, ma già nel secondo quarto iniziano a emergere le prime difficoltà.
In attacco, la Moncada fatica a trovare soluzioni efficaci, spesso affidandosi a giocate individuali che non riescono a superare la solida difesa di Legnano. La capolista, solida e organizzata, sfrutta ogni errore degli agrigentini e chiude il primo tempo in vantaggio 43-34. Al rientro dall’intervallo, il copione purtroppo non cambia: Legnano, guidata da Agostini e Mastroianni, prende il controllo della gara, sfruttando i momenti di confusione e i numerosi errori al tiro dei biancoazzurri.
Agrigento, incapace di rispondere alla fisicità e alla precisione dei lombardi, si ritrova a inseguire con poca convinzione, e Legnano allunga ulteriormente nel punteggio, fino al 78-63 finale. Una prova deludente per la Moncada, che ora dovrà lavorare intensamente su motivazione e schemi per tornare a vincere.
Il prossimo appuntamento per la squadra siciliana sarà contro Saronno, una sfida che rappresenta un’occasione fondamentale per invertire la rotta e ritrovare fiducia, ma serviranno maggiore determinazione e una ritrovata coesione di squadra.